Dopo il sesto posto della Team Sprint, Federico Pellegrino ha analizzato con la conseguente precisione l’andamento della gara con i responsabili della comunicazione federale.
"Si è fatto il massimo e più di quello non c’era nelle gambe. Un sesto posto che non è una medaglia, ma non è nemmeno un decimo posto. Siamo lì, non troppo lontani, dovremo metterci a freddo ad analizzare come è stata la gara, le sensazioni, la gestione dell’ultimo periodo e capire dove ci può essere del margine di miglioramento. Anche oggi i materiali sono stati un punto fermo vincente, perché entrambi avevamo degli ottimi sci, quindi escludiamo quel fattore e ragioneremo sul resto".
Quindi un’analisi a tutto tondo di quello che è stata la sua Olimpiade, un cammino che si conclude qui visto che Chicco non sarà al via della 50km conclusiva ed anzi farà già ritorno in Italia.
"L’Olimpiade si conclude in maniera soddisfacente, praticamente la stessa di quattro anni fa con un argento nella sprint, un ottavo posto nella staffetta ed un sesto nella team sprint, anche se a PyeongChang fummo quinti ma era in tecnica libera. Tutto sommato in linea con le aspettative non nascondo che oggi vista la nostra condizione c’era l’idea di poter sognare qualcosa di più grande però questo è lo sport e non si gareggia da soli. Onore a chi c’è stato davanti: le tre medaglie, la Svezia quarta ed il Canada quinto, con due ragazzi molto giovani che han fatto bene".
Sci di Fondo – Federico Pellegrino: “Cercheremo di capire dove c’è margine di miglioramento”. La sua Olimpiade finisce qui.

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