Infine, è stato un altro trionfo. Il terzo in queste due settimane cinesi, dopo la vittoria per dispersione dello skiathlon ed il capolavoro della staffetta russa. Il tutto senza dimenticare i due argenti, raccolti nella 15km alle spalle di un imprendibile Iivo Niskanen e nella Team Sprint.
Per Alexander Bolshunov Pechino 2022 è stato letteralmente trionfale, anche se…
… anche se questo sabato cinese era iniziato col piede sbagliato. La decisione del comitato olimpico di ridurre il chilometraggio della gara l’aveva infastidito e non poco.
"Sono rimasto deluso. Ci tenevo a vivere fino in fondo tutta la 50 chilometri, ero preparato e avrei preferito correre tutta la distanza. Ma capisco che il freddo potesse rivelarsi un problema".
In pista ha dimostrato ancora una volta di averne più di tutti. Ha fatto quello che voleva, sin dal primo metro, senza mai tradire un secondo di appannamento. E quando è stata l’ora di decidere la gara, si è messo a tirare e con pochi strappi ha sparpagliato la concorrenza. "Ha giocato con gli avversari" è stata la chiosa del tecnico russo Sorin.
"Sei il mio re" ha invece twittato la moglie Bolshunova, al suo fianco nella gioia e nel dolore, quello vissuto l’anno passato nella contestata e polemica 50km di Oberstdorf. E da autentico "zar", Bolshunov è salito sul podio sfoggiando un paio di scarpe dorate.
"No, no. Non mi considero il re dello sci, ma devo tutto a mia moglie. Mi ha sempre sostenuto e nei momenti difficili, so che lei c’è, accanto a me".
Tornando a quella che è stata la sua Olimpiade, Bolshunov non ha dubbi. "Sono contento e soddisfatto al 200%: cinque medaglie è un grande risultato e tre ori ripagano il lavoro ed i dubbi per l’infortunio al tendine d’Achille che mi ha frenato prima della stagione".
Un inverno che deve in realtà ancora finire: manca una manciata di gare e Sasha Bolshunov, come si diceva ieri, ha ancora fame.
Sci di fondo – Lo Zar Sasha Bolshunov, dall’insoddisfazione al trionfo: “Contento al 200%”

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