La bandiera del Cio è stata ammainata a Pechino per essere consegnata a Giuseppe Sala e Giampietro Ghedina, sindaci di Milano e Cortina d’Ampezzo, sede della prossima edizione dei Giochi Olimpici Invernali, nel 2026.
Inizia così ufficialmente il cammino di avvicinamento alla seconda Olimpiade italiana di questo secolo, inizia nel cuore della cerimonia di chiusura di Pechino 2022, cerimonia che ha ospitato la premiazione delle long distance del fondo, la 30km odierna vinta da una commossa Therese Johaug e la 28,5 km di ieri, dominata da un Alexander Bolshunov incoronato dalla sua direttrice tecnica Elena Välbe. Passerella anche per Martin Fourcade, fresco di nomina nella commissione atleti del Cio e presentato ufficialmente alla platea olimpica.
Prima è stata la festa di chiusura con la sfilata delle bandiere – Francesca Lollobrigida la portabandiera italiana, tra gli altri Quentin Fillon Maillet per la Francia, Marte Røiseland per la Norvegia, Elvira Öberg per la Svezia – dei saluti e dei video celebrativi di quanto visto in queste due settimane abbondanti di gara. E tra le tante immagini, hanno colpito gli attimi dedicate a Federico Pellegrino con l’abbraccio con lo skiman Francois Ronc Cella, il sorriso della gardenese Nadia Delago, la grinta di Arianna Fontana e via dicendo.
Poi è arrivato il momento dedicato al passaggio del vessillo olimpico, con l’Inno di Mameli interpretato dalla lombarda Malyka Ayane accompagnata dal violino del veneto Giovanni Andrea Zanon, suggestivo momento che ha aperto la parentesi dedicata alla presentazione di Milano Cortina 2026, fase rivolta alla sostenibilità ambientale – un globo terrestre che avanzava sullo scricchiolante fondo ghiacciato – e incentrata sul dualismo tra metropoli e natura, fulcro della complementarità di Milano e Cortina.
La chiosa sono stati i discorsi conclusivi, con il presidente del CIO Thomas Bach che ha toccato temi importanti come i conflitti e la capacità dello sport di andare oltre le divisioni ed i contrasti. "Per superare questo, per superare la pandemia, dobbiamo andare più in alto, correre più veloci, essere più forti; dobbiamo essere uniti, insieme" ha detto il presidente del Cominato Olimpico Internazionale che si è quindi espresso in grandi elogi e ringraziamenti al Comitato organizzatore pechinese, ai volontari e alla Cina tutta.
Ed infine, la formula di rito: "Dichiaro i Giochi Olimpici di Pechino 2022 chiusi. E invito tutti a ritrovarsi nel 2026 a Milano-Cortina per celebrare insieme i XXV Giochi Olimpici Invernali"
E poi il suggestivo spegnimento della fiaccola olimpica.
Olimpiadi – Milano Cortina 2026 è qui!

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