Era commossa Dorothea Wierer ad Oslo, quando in molti hanno annunciato che avrebbero lasciato la nazionale azzurra al termine di quel weekend di competizioni. Tra essi, ovviamente, anche Dominik Windisch, che aveva già comunicato il suo addio alle competizioni al termine della stagione. Un legame forte, un’amicizia profonda, quella che ha unito Wierer e Windisch in questi anni, anche per i bellissimi momenti condivisi. Il destino ha anche voluto che i due si trovassero a condividere entrambe le vittorie ottenute da Windisch in carriera.
La prima nel 2016, a Canmore, quando in una giornata ventosa, Wierer e Windisch vinsero le due rispettive mass start di Coppa del Mondo. La seconda nel 2019, a Östersund, in quella che è forse la giornata più bella nella storia del biathlon italiano, quando prima Wierer e successivamente Windisch vinsero l’oro mondiale sempre nella mass start. Una incredibile coincidenza, se si considera che solo quest’anno ad Anterselva, Wierer ha vinto una mass start senza che il suo amico facesse altrettanto nella gara maschile.
Ai social del CONI, in un video registrato la scorsa settimana allo Stadio dei Marmi di Roma, Dorothea Wierer ha così descritto il forte legame che l’ha unita a Dominik Windisch.
«Io e Dominik abbiamo iniziato a fare biathlon insieme allo sci club (Anterselva). Lo conosco praticamente da sempre, per me è quasi stato come un fratello. Ho passato più tempo con lui che con la mia famiglia, girando sempre insieme per ritiri e gare. Mi dispiace ovviamente che smette, ma porterò con me i ricordi dei momenti passati insieme. È stato sempre stata una persona onesta, sincera e umile, quello secondo me è molto importante. Lo ringrazio di tutti i momenti vissuti bene, sia belli che brutti, le volte in cui non potevamo vederci e le altre in cui ci volevamo bene. Proprio come fratelli».
Biathlon – Il messaggio di Dorothea Wierer su Windisch: “Per me è quasi un fratello”

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Giacomel e Wierer guidano la squadra A maschile in lungo raduno in Norvegia
Dopo due raduni in Italia, gli azzurri del biathlon proseguono la preparazione estiva con una trasferta fuori dai
Zebastian Modin: campione nel fondo paralimpico, ma che fatica nel para biathlon!
Zebastian Modin, fondista paralimpico svedese nella categoria B1 (affetto quindi da disabilità visiva), ha una
Biathlon – Jonne Kähkönen e il “piano” per la squadra femminile: “Continuare a lavorare e acquisire fiducia per le gare.”
Quella in corso è un’estate importante per le formazioni élite degli sport invernali, ma ancor più per le