Da mesi è impegnato nella Guardia Nazionale a difesa della sua nazione dall’invasione russa, ora vuole fare qualcosa per il biathlon ucraino che è in difficoltà. Dmytro Pidruchnyi ha annunciato in una lunga intervista rilasciata al media online Tribuna.com di volersi candidare al ruolo di prossimo Presidente della Federazione ucraina di biathlon. «Solo pochi giorni fa, ho deciso di candidarmi per questa posizione» ha affermato.
Sono passati pochi giorni dalle dimissioni di Vladimir Brynzak, a seguito di quello che in Ucraina è stato considerato uno scandalo, in quanto ha aiutato i biatleti di origine russa a rientrare nel loro Paese all’inizio del conflitto, anche se nel caso di Abramova, il suo gesto è stato fatto per consentirgli di riabbracciare il figlio, dopo che l’atleta aveva anche sostenuto l’Ucraina. Le elezioni avrebbero inizialmente dovuto svolgersi a maggio, ma sono state rinviate a causa della drammatica situazione che ancora regna in Ucraina, che rende impossibile riunirsi.
Pidruchnyi, che non ha fatto pubblicamente i nomi dei suoi sostenitori, ha annunciato: «Ci sono già persone pronte ad aiutare e sviluppare il nostro sport. Una federazione può essere paragonata a una repubblica parlamentare, dove il parlamento approva le leggi e il presidente vi pone o meno il veto. Dobbiamo lavorare così, ma ora non è più così. A causa dei danni della guerra, ci sarà molto lavoro».
L’atleta ucraino, che compirà trentuno anni il prossimo novembre, è ben consapevole che in caso di elezione dovrà porre fine alla sua carriera, in quanto impossibile conciliare i due ruoli. «In caso di elezione, dovrò fare una scelta». Pidruchnyi chiuderebbe così con una sola vittoria in carriera, arrivata però proprio al Mondiale di Östersund, quando si impose nella pursuit, diventando così eroe nazionale.
Biathlon – Pidruchnyi si candida come presidente della Federazione Ucraina: se eletto, si ritirerà da atleta

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