L’inverno ci sta salutando e stiamo per accogliere la primavera. Per gli appassionati di scialpinismo però non è ancora tempo di riporre gli sci negli armadi. C’è ancora “un’epica fatica”, come la definiscono gli organizzatori, da portare a termine. Si tratta della sulla Patrouille des Glaciers, grande classica che richiamerà ai nastri di partenza quasi 5000 scialpinisti tra amatori e top runner per una sfida che sa di leggenda: 57,5 km e 4.386 m d+.
Per il circuito di LGC giovedì più di 300 giovani leve saranno impegnati nella prova giovanile a Verbier su tracciati di differente lunghezza a seconda dell’età; nella notte tra il 29 aprile e il 30 di aprile sarà invece la volta della PDG nella sua versione “race” anche definita “Z2” con partenza da Zermatt e arrivo a Verbier.
Tra le squadre da battere spiccano Svizzera, Italia e Francia. Gli italiani rispetto al 2018 hanno sostituito nel terzetto dei record Robert Antonioli con Davide Magnini, confermando invece Boscacci e Eydallin.
Ruolo di outsider per gli italiani Filippo Beccari e Martin Stofner, vincitori dell’Altitoy, che per l’occasione correranno con l’azzurro Alex Oberbacher.
Apertissima la sfida in rosa dove spiccano le debuttanti Alba De Silvestro, Giulia Murada, Ilaria Veronese e le più esperte Katia Tomatis, Elena Nicolini, Victoria Kreuzer.
Una corsa quasi tutta by night; una ultra maratona alpina che vede come tempo da battere il 5h35’27” siglato nel 2018 dal terzetto del CS Esercito composto da Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Robert Antonioli. Tra le donne invece, il tempo di riferimento è il 7h15’34”firmato, sempre nel 2018, da Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux.
La Grande Course, 5000 mila scialpinisti impegnati nella Patrouille des Glaciers, l’ultima “epica fatica” prima della stagione primaverile

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