Mentre i suoi soldati sono in guerra contro l’Ucraina, Vladimir Putin ha cercato di alzare ulteriormente lo spirito nazionalista con il tradizionale incontro al Cremlino con gli atleti russi medagliati ai Giochi Olimpici di Pechino.
Eppure non tutti i campioni russi erano presenti. In particolare, non sono passate inosservate cinque pesanti assenze tra i fondisti. Come già annunciato, infatti, non era presente alla cerimonia Alexander Bolshunov. Insieme a lui, però, mancavano anche Sergey Ustiugov, Natalia Nepryaeva, Yulia Stupak e Tatiana Sorina. In pratica non erano al Cremlino tre quarti della staffetta femminile e due quarti di quella maschile.
Elena Välbe, però, non ha voluto lasciare spazio alle speculazioni degli ultimi giorni. Innanzitutto la leader dello sci di fondo russo ha ribadito ancora una volta che Bolshunov ha appena avuto un’operazione: «Chi ha scritto che Alexander ha rifiutato? Ne ho già parlato, anche Borodavko l’ha fatto, così come lo stesso Sasha. Doveva essere operato il 24. Se qualche idiota ha scritto bugie, devo dichiarare altre venti volte che Sasha ha problemi ai denti? È una notizia così importante che la gente sappia che gli atleti hanno problemi di salute? Nessuno ha rifiutato nulla. Chi non ha problemi, è venuto a ritirare il premio».
Egor Sorin ha affermato ai media che sua moglie Tatiana Sorina era assente perché non avrebbe potuto svolgere la riabilitazione durante la quarantena, alla quale gli atleti sono stati sottoposti prima dell’incontro con Putin: «Tatiana sta svolgendo la riabilitazione quotidana dopo l’operazione. Hanno cercato di organizzare la riabilitazione in condizioni di quarantena, ma ciò si è rivelato impossibile, dal momento che avrebbero dovuto mettere insieme personale medico e dotare il luogo in cui si è svolta la quarantena delle attrezzature necessarie».
Al Cremlino, Putin premia gli olimpionici russi: assenti cinque big dello sci di fondo

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