A marzo è scaduto il contratto di Ole Einar Bjørndalen come allenatore della nazionale cinese di biathlon. L’olimpionico norvegese del biathlon si considera quindi libero, dal momento che dalla Cina nessuno si è fatto sentire: «Sì, davvero. Non ho ricevuto alcun feedback dalla Cina e non ho più avuto alcun contatto con loro da metà marzo. Sembra che abbiano tanto da fare. Quindi da parte mia, sembra che io abbia finito il lavoro con loro» ha affermato a TV 2.
Bjørndalen ha anche svelato di aver consegnato una valutazione scritta ai leader del biathlon cinese, con l’obiettivo di spiegare per quali motivi, secondo lui, la stagione olimpica non è andata come pianificato. In quel documento, il campione norvegese ha spiegato cosa doveva cambiare la Cina per potersi sviluppare come nazione competitiva nel biathlon. «Non hanno ancora risposto a questa mia valutazione – ha affermato Bjørndalen – è un po’ sorprendente dopo quasi due mesi».
Biathlon – Bjørndalen: “Contratto scaduto a marzo, ma la Cina non si è fatta sentire”

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Sei alteti della Francia hanno già soddisfatto i criteri di selezioni per le Olimpiadi 2025/26.
A 106 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, sono già sei gli atleti della nazionale
Biathlon – Annuncio shock di Franziska Preuss: “Potrebbe finire tutto dopo i Giochi Olimpici”
Poche settimane prima dell’inizio della Coppa del Mondo, la vincitrice della classifica generale dello scorso
Biathlon – L’estate fuori dalla Nazionale del campione del mondo junior, Kasper Kalkenberg: “Volevo più controllo”
La Norvegia può contare nelle discipline nordiche, su un parterre di atleti pressoché infinito a livello giovanile: