È stata protagonista di uno dei momenti sportivi e umani più drammatici dell’ultima Olimpiade, quando nella pursuit di Pechino è crollata a un passo dal bronzo, cedendo fisicamente e passando così dal terzo al 14° posto, per poi cadere a terra dopo il traguardo ed essere portata via da alcuni tecnici che l’hanno sollevata. Le immagini di quanto accaduto a Ingrid Landmark Tandrevold hanno fatto il giro del mondo, un momento che anche lo stesso Patrick Oberegger ha ammesso essere stato molto difficile per tutto il team norvegese.
A distanza di mesi, Tandrevold non ha ancora rivisto le immagini di quanto accaduto quel giorno a Pechino. A raccontarlo è stata l’atleta stessa in un’intervista a TV2. «Non ho rivisto le immagini e non ho bisogno di farlo. Sento che di poter rivivere tutte le emozioni provate nel corso delle Olimpiadi anche solo chiudendo gli occhi. Poi, non ho bisogno di vederle anche io».
Dopo quanto accaduto, Tandrevold era stata rimandata a casa per effettuare alcuni controlli medici, per poi tornare alle gare già nella sucessiva tappa di Coppa del Mondo a Kontiolahti, rendendosi protagonista nelle ultime tappe di un buon finale di stagione: «Voglio dire che penso sia stato molto bello andare a sciare il più velocemente possibile dopo (Pechino, ndr), sentire che non c’era niente di sbagliato nel mio corpo e che ero solo me stessa».
Eppure quanto accaduto a Pechino ha dato molto a Tandrevold dal lato umano, in quanto la biatleta norvegese ha sentito l’affetto della gente e la vicinanza delle persone a lei care: «Quando sono tornato a casa dalle Olimpiadi, ho notato davvero che ci sono tante altre cose importanti oltre al biathlon. È stato bello poter stare con i miei amici, a cui non importa se ho una medaglia alle Olimpiadi o meno, o ricevere tutto il supporto, i messaggi gentili e l’amore che ho provato dopo le Olimpiadi. Il fatto che ci fossero così tante persone a cui importasse di me come persona è significato tanto per me, l’ho apprezzato davvero».
Tandrevold è ora pronta a iniziare la preparazione in vista della stagione che aprirà un nuovo quadriennio olimpico: «Non c’è dubbio che sono ulteriormente motivata sia da tutto ciò che è andato storto che da tutto ciò che è andato bene. Sono pronta per intraprendere un nuovo quadriennio verso una nuova Olimpiade tra quattro anni. Sono molto motivata per quello che verrà, e sono sicura che la prossima volta che farò una bella prestazione, avrà un sapore doppio».
L’ammissione di Tandrevold: “Tornata da Pechino, ho capito che ci sono tante altre cose oltre al biathlon”

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