Le parole pronunciate ormai alcune settimane fa dalla fondista Veronika Stepanova, nell’incontro con Putin in occasione della premiazione degli olimpioni russi, sta facendo ancora molto discutere. Anche nel mondo del biathlon sono arrivate delle forti reazioni rispetto alle parole pronunciate dalla russa.
Stepanova, nell’incontro con Putin, aveva elogiato il presidente russo, proprio per l’intervento in Ucraina: «Sono nato nel gennaio 2001. Ai miei occhi, la Russia è tornata ad essere forte, orgogliosa e di successo. Non a tutti nel mondo piace. È ovvio. Ma siamo sulla strada giusta. E vinceremo sicuramente come abbiamo vinto alle Olimpiadi». Queste alcune delle frasi che hanno causato le reazioni soprattutto all’estero.
L’ultimo ad intervenire è stato il biatleta Vetle Sjåstad Christiansen, anch’egli critico nei confronti della giovane russa: «Penso che sia stato qualcosa di scioccante – ha affermato il biatlerta norvegese, grande protagonista nel finale della passata stagione, riferendosi a Stepanova – ora non ho sentito di biatleti che abbiano detto cose simili pubblicamente. E non so se partecipano volontariamente a questi eventi o se fanno sorrisi falsi. Non puoi mai sapere che tipo di conseguenze potrebbero avere coloro che non partecipano a tali eventi. Potrebbero mai sciare di nuovo? Ma ovviamente sembra molto brutto. Soprattutto quando viene fatto un discorso come quello di Stepanova. Non era bello. È stato assolutamente terribile».
Christiansen ha poi ricordato di aver avuto anche una buona impressione di Stepanova quando la incontrò lo scorso anno al Blinkfestivalen e ciò gli fa pensare che probabilmente abbia ricevuto delle informazioni molto parziali su quanto sta avvenendo: «È molto deludente che poi sembri così poco illuminata. Ma poi potrebbero essere riusciti a bloccare le informazioni, chiamiamolo lavaggio del cervello che stanno facendo. Purtroppo».
Vetle Sjåstad Christiansen: “Le parole pro Putin di Stepanova sono scioccanti; forse le hanno fatto il lavaggio del cervello”

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