Il Consiglio della FIS ha bocciato una proposta del Comitato di salto con gli sci che prevedeva l’aumento dei primi in denaro per gli atleti, perché, secondo i membri del Consiglio, vi era troppa disparità tra uomini e donne.
Secondo quanto riferito dai media norvegesi, infatti, la proposta prevedeva un aumento dei premi in denaro maschili di circa 29.500 euro, mentre quelli femminili sarebbero cresciuti soltanto di 9.800 euro circa. Cifre che sarebbero andate ad impattare su un montepremi già molto diverso tra uomini e donne, tanto che anche un big del salto maschile norvegese come Granerud si era detto contrario.
Confermato membro del consiglio FIS e presidente uscente della Federazione Norvegese di Sci, Erik Røste ha spiegato le motivazioni della bocciatura e ha anche criticato il Comitato di salto con gli sci che l’aveva proposta: «Il Consiglio FIS non ha appoggiato la proposta del comitato di salto con gli sci di aumentare i premi in denaro. La proposta avrebbe fatto aumentare una già ampia differenza tra donne e uomini. Io stesso ho guidato un gruppo di lavoro, il cui risultato è stato inviato ai comitati per lavorare per armonizzare i premi in denaro. È quindi molto sorprendente che il comitato di salto abbia proposto di aumentare una già grande differenza» ha affermato Røste all’agenzia NTB.
Attaccati sui media, i membri norvegesi di comitato e sottocomitato, hanno sottolineato di aver in realtà lavorato soprattutto sui calendari per far sì che il salto femminile continui a crescere e, attirando sponsor, possa così aumentare anche i propri guadagni.
Salto con gli sci – “Troppa disparità tra uomini e donne”, così il Consiglio FIS ha bocciato la proposta di aumentare il montepremi

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