Biathlon | 28 maggio 2022, 10:32

Biathlon - L'ammissione di Røiseland: "Ritirandomi ora, avrei avuto il finale perfetto, ma avrei potuto pentirmene"

Foto IBU

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Negli ultimi anni ha vinto tutto ciò che poteva vincere e nella passata stagione ha finalmente conquistato ciò che le mancava, la classifica generale di Coppa del Mondo, alla quale ha sommato anche due ori olimpici e due bronzi individuali più un altro oro nella staffetta mista. A quasi 32 anni, Marte Olsbu Røiseland avrebbe potuto chiudere la sua carriera e in primavera sembrava anche in procinto di farlo, poi però la campionessa norvegese è andata avanti.

«Avevo la sensazione dentro di me che mi sembrava di avere ancora tempo per andare avanti - ha raccontato Røiseland a Dagbladet alcuni giorno fa - ho davvero pensato che se mi fossi ritirata ora, allora sarebbe stato il finale perfetto, ma anche che avrei potuto pentirmene». 

La campionessa norvegese sentiva anche di dover cambiare qualcosa nel suo programma, era troppa la voglia di stare più vicina ai suoi affetti. Ecco quindi che la svolta è arrivata quando suo marito Sverre ha accettato l'offerta della Germania: «Mi era chiaro non avrei potuto continuare sulla stessa strada - ha aggiunto Røiseland - dovevano esserci una nuova sfida e nuove cose nel progremma. In particolare, quando Sverre ha accettato quel lavoro in Rupholding, probabilmente è stato ciò che mi ha fatto continuare per un altro anno. Non è bello iniziare una vita normale senza la persona con cui condividi la vita. Penso di poterlo ringraziare se sono qui oggi». 

Insomma, ritirarsi per poi stare ugualmente lontana dalla famiglia non le sembrava la soluzione migliore. Røiseland sarà in Germania e si allenerà anche spesso con la squadra tedesca. Al Mondiale di Oberhof potrebbe però trovarsi a combattere per le medaglie proprio contro le atlete allenate dal marito: «Quanto sarebbe bello avere alcuni duelli con la squadra tedesca? Sarebbe il sogno».

Proprio battere le atlete allenate dal marito, potrebbe essere per lei una motivazione in più: «Per molti versi, è finita un'era per me. Ho raggiunto tutto ciò che sognavo e gli obiettivi che mi ero posta. È una bella sensazione. Ma poi sento di avere di più dentro e ci saranno dei nuovi obiettivi che dovrò fissare. Ora c'è un Mondiale a Oberhof e so che Sverre farà di tutto per mantenere le sue atlete le più preparate possibile. E questo mi dà molta motivazione. Allora so che anche quest'anno devo fare un buon lavoro per cercare di dare loro un po' di battaglia. Penso che sarà un ambiente interessante. Un'esperienza divertente per entrambi, spero». 

 

G.C.

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