Mentre la Svezia ha perso per strada diverse atlete, tra le quali Frida Karlsson e Maja Dahqlvist per un mancato accordo tra le fondiste e la Federazione, la Norvegia è riuscita a tenersi ben stretta il suo big.
Johannes Klæbo dovrebbe presto firmare il contratto con la Federazione Norvegese, dopo che è stato accontentato in quelle che erano le sue principali richieste. L’olimpionico, infatti, non aveva legato la sua firma ad accordi economici, ma a due importanti richieste tecniche. La prima riguardava la preparazione, in quanto Klæbo vuole passare dei periodi in quota maggiori rispatto a quelli previsti dalla nazionale, quindi avrà il permesso di allenarsi anche da solo nel corso dell’estate.
La seconda riguardava la conferma in squadra del suo skiman, Frode Pedersen, con il quale è legato da un rapporto che va oltre quello lavorativo, anche di amicizia e fiducia, l’uomo alle spalle di tanti suoi successi. La sua conferma sembrava in dubbio perché, secondo quanto riferito da alcuni media norvegesi, nel corso dell’ultima stagione vi sarebbero stati alcuni screzi all’interno del team degli skiman. La conferma è però arrivata, come riferito da VG nella serata di ieri.
«Frode Pedersen continua – ha affermato orgogliosamente il responsabile del settore materiali Stein Olav Snesrud, intervistato da VG – anche altri nove hanno già confermato, manca solo la risposta di un’altra persona».
Insomma proprio quello che voleva Johannes Klæbo, che a questo punto è stato accontentato su due punti fondamentali dalla Federazione Norvegese.
Sci di Fondo – La federazione norvegese accontenta Klæbo: confermato il suo skiman

Ti potrebbe interessare
Sci di Fondo – Meno di un mese a La Venosta in Vallelunga: si scia al cospetto della Palla Bianca
Manca meno di un mese alla 3^ granfondo La Venosta. La Vallelunga e Melago rimangono un punto fermo per lo sci di
Sci di Fondo – Il clamoroso errore di Stupak ai Campionati Russi: “Risate e vergogna”
La forte fondista russa ha terminato la gara con cinque chilometri di anticipo, non avendo letto un messaggio del
Biathlon – L’allenatore Ilario Maddalin ci parla del movimento britannico: tra sogni e problematiche
Lo scorso gennaio Amanda Lightfoot era in lacrime dopo aver concluso al quinto posto la sprint della tappa di IBU