Biathlon | 27 giugno 2022, 10:30

Biathlon - Johannes Bø ha ormai deciso: si ritirerà dopo le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Biathlon - Johannes Bø ha ormai deciso: si ritirerà dopo le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Quello che sta partendo è l'ultimo quadriennio olimpico della straordinaria carriera di Johannes Bø. Il campione norvegese, vincitore di cinque ori, due argenti e un bronzo olimpici, ventiquattro medaglie mondiali (12 ori) e capace di portare a casa tre volte la classifica generale della Coppa del Mondo, si presenta al nuovo ciclo olimpico come l'uomo da battere, soprattutto dopo le difficoltà avute nella prima parte della passata stagione, nella quale ha fatto non poca fatica.

Diventato papà da due anni, Johannes Bø ha iniziato ad alternarsi tra famiglia e sport, spendendo tante energie, facendo anche mille sacrifici, come tutti gli atleti, a causa della pandemia, uno sforzo non da poco. Alle Olimpiadi di Pechino è riuscito a tornare dominatore, ma dopo le competizioni cinesi ha deciso di fermarsi qualche mese proprio per recuperare energie mentali e staccare. L'obiettivo? Essere pronto ad affrontare l'estate con maggior impegno rispetto alle ultime stagioni per tornare a primeggiare. 

Fra quattro anni, quando si arriverà alle Olimpiadi italiane, Johannes Bø avrà quasi trentatre anni, che compirà pochi mesi dopo. Caratterialmente il campione norvegese non è come il suo connazionale Bjørndalen che ha proseguito ben oltre i quarant'anni, ha sempre avuto intenzione di chiudere con Anterselva 2026. C'era però un "ma", una possibilità che Bø proseguisse anche oltre ed era legato alle scelte della Federazione Norvegese di biathlon: ospitare il Mondiale del 2027 a Oslo. Johannes Bø sperava nella candidatura della sua Norvegia, che però non è arrivata dal momento che l'IBU ha annunciato di aver ricevuto le candidature di Otepää e Kontiolahti.
«Forse la Federazione Norvegese ha deciso di pensionarmi? - ha dichiarato Bø a NRK riguardo la scelta di non candidarsi - questo è stato per me un punto finale».

Insomma, senza Mondiale in casa perché andare avanti ancora a 33 anni compiuti? C'è ancora tempo e le cose possono cambiare, ma sembra molto probabile che quello di Anterselva sarà l'ultimo grande evento nella carriera di questo straordinario campione, senza la motivazione di una competizione iridata in casa. E se la Norvegia si candidasse per il Mondiale del 2028? Ecco, forse qualcosina potrebbe cambiare, ma questa è un'altra storia.

Giorgio Capodaglio

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