Si è chiuso oggi il terzo blocco stagionale della nazionale giovanile italiana di biathlon. Gli azzurrini sono stati a Bionaz, in Valle d’Aosta, dove hanno sempre effettuato due sessioni di lavoro al giorno. Corsa, skiroll, esercizi e circuiti, abbinati al poligono, a volte con la componente vento da gestire.
Condizioni che però piacciono ai tecnici che cercano sempre di aumentare le difficoltà per abituare i giovani a gestire i fattori climatici. «Lo scorso anno è stata una buona stagione, specialmente da metà in poi con i risultati ottenuti ai Campionati Mondiali e ai Campionati Italiani – racconta Marco Barale -. Quest’anno voglio ripartire da lì, da dove ho finito, per continuare a crescere. Cambio categoria, aumentano le distanze, sarà bello e stimolante questo nuovo confronto».
Il gruppo? «Bello, c’è stato qualche cambiamento, alcuni ragazzi sono nuovi, ma stiamo bene insieme vengono volentieri in ritiro. Siamo molto affiatati».
FOTOGALLERY , Biathlon – Una giornata con i giovani azzurri. Barale: «Ripartire da dove ho finito, la nuova categoria mi dà ulteriori stimoli»
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Il Tribunale condanna Arttu Heikkinen per l’incidente di caccia
Condannato per negligenza, ma non perderà la stagione olimpica. Il Tribunale Distrettuale di Kainuu ha condannato
Biathlon – Ancora quota per la nazionale svedese: le Öberg e compagni in raduno a Font-Romeu
Sono i Pirenei la sede del nuovo raduno della nazionale svedese di biathlon. La squadra A ha raggiunto Font Romeu,
Biathlon – Preuss si prepara ad entrare in modalità olimpica: “Lo scorso inverno ho imparato a non scendere a compromessi”
Ultime settimane di tranquillità per Franziska Preuß, una delle stelle più brillanti del biathlon tedesco,