Olimpiadi | 12 agosto 2022, 12:00

Thomas Bach (CIO): "Nessun dietrofront, Russia e Bielorussia ancora escluse dalle gare"

Thomas Bach durante la sua recente visita in Ucraina (foto dal profilo Twitter della Federazione ucraina)

Thomas Bach durante la sua recente visita in Ucraina (foto dal profilo Twitter della Federazione ucraina)

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, ha annunciato che la posizione dell'organizzazione nei confronti di Russia e Bielorussia rimane immutata, considerato che la guerra in Ucraina prosegue purtroppo senza soluzione di continuità.

Ai microfoni di "Sport Bild", Bach ha così sottolineato che questo "non è il momento adatto per cambiare raccomandazioni o atteggiamenti. Il CIO continuerà a non raccomandare di invitare atleti russi o bielorussi alle competizioni: ancora niente inni, niente bandiere, niente colori nazionali".

Tuttavia, il numero uno del CIO ha anche detto che i governi nazionali e gli organizzatori di eventi non dovrebbero limitare la partecipazione dei singoli atleti russi e bielorussi, purché avvenga 'senza bandiera': "Ci troviamo in una situazione in cui alcuni governi hanno deciso chi può e chi non può partecipare a una competizione internazionale. Questo è totalmente contrario alle nostre regole e alla nostra missione"

La situazione geopolitica rimane tesa e conflittuale nell'Est Europa: l'Ucraina è stata invasa il 24 febbraio scorso dalla Russia (con la Bielorussia che ha favorito l'azione di Mosca al confine, ndr) e quattro giorni più tardi il CIO ha raccomandato il bando di atleti e funzionari di questi ultimi due Paesi dalle competizioni.

Alessandro Nidi

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