È il 31 agosto, mancano ancora pochi giorni alla fine del raduno a Passo di Lavazè e in attesa che arrivino le 16.30, facendo un giro ci rechiamo verso Passo Oclini passando a fianco del poligono della pista fiemmese. Lì notiamo il pulmino della nazionale norvegese e vediamo Siegfried Mazet intento a mettere giù il tappeto in piazzola e montare il cannocchiale. Sono le 14.00, ma l’allenatore francese della nazionale norvegese è già lì per un allenamento solitario con Filip Fjeld Andersen, il più giovane del gruppo, che in mattinata non aveva potuto allenarsi dovendo fare un esame on line per i suoi studi universitari.
Seguiamo l’allenamento insieme a lui e mentre il giovane atleta della nazionale norvegese è intento nel lungo giro di pista, prima di ripresentarsi al poligono, Mazet con grande gentilezza ci concede un’intervista. Tanti i temi affrontati, a partire dalla preparazione in corso fino a parlare di Johannes Bø e Sturla Lægreid, chiudendo con un giudizio sulla collaborazione tra Italia e Svezia, che vede Hofer lavorare con gli svedesi in alcuni raduni, argomento che mostra anche quanto Mazet segua con particolare attenzione Giacomel e Bionaz.
VIDEO, Mazet a Fondo Italia: “Johannes Bø vuole la Coppa del Mondo; Lægreid? Non è stato facile confrontarsi con un nuovo status”

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