Fuori dal Dolomiti Apart & Rooms a Passo di Lavazè, il meteo cambia in fretta in questo mercoledì di metà settembre, le nuvole coprono il sole e la temperatura si è abbassata di molto rispetto al caldo da t-shirt di pochi minuti prima, mentre si alza un vento di quelli che i biatleti non amano quando si trovano a lottare per podi in Coppa del Mondo o medaglie mondiali. Hanna Öberg si presenta in orario all’appuntamento preso con noi per un’intervista fuori dalla struttura alberghiera fiemmese, scelta dalla Svezia per questo raduno settembrino. Il volto rilassato, un bel sorriso che si trasforma in risata quando nota il repentino cambiamento metereologico: "Ma cosa è successo?" ride. La campionessa svedese però ha sottolineato che anche così la temperatura e il clima sono perfetti per la preparazione, perché in Svezia fa già più freddo e quindi ben venga anche questo cambio repentino del meteo. Poi, si siede e inizia la sua intervista, partendo proprio dalla località dove la Svezia ha deciso di chiudere il suo raduno italiano, iniziato in quella Anterselva che la biatleta svedese conosce bene.
Nell’intervista Hanna Öberg è quindi tornata sulla passata stagione, sul rammarico per quei problemi al tiro che hanno vanificato la sua crescita sugli sci, ma allo stesso tempo si è dimostrata convinta del lavoro svolto e sicura di aver ritrovato quel tiro che le è mancato un anno fa. La svedese è poi tornata sull’emozione di aver condiviso la medaglia d’oro con sua sorella Elvira, ci ha raccontato la festa nella loro città natale, per poi chiudere con gli obiettivi per la prossima stagione e fare un accenno sulla competitività della squadra svedese.
L’intervista è in inglese con sottotitoli in italiano.
VIDEO – Hanna Öberg a Fondo Italia: “Sento di aver ritrovato la mia sicurezza al tiro”

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