Sci di fondo | 19 settembre 2022, 13:00

Sci di fondo - Primi due podi FIS della storia per il Portogallo: José Cabeça sugli scudi!

José Cabeça (foto: pagina Facebook Federazione portoghese)

José Cabeça (foto: pagina Facebook Federazione portoghese)

Il Portogallo ha conquistato i suoi primi due podi in gare FIS di sci di fondo. Merito di José Cabeça, un atleta portoghese residente a Dubai e che solo da due anni ha iniziato il proprio percorso sportivo con indosso i colori del Paese lusitano. Eppure, i primi risultati di prestigio cominciano a palesarsi: Cabeça si è classificato secondo nella 10 chilometri a tecnica libera e terzo nella 10 chilometri a tecnica classica in Grecia, nella regione di Vitsi Florina.

A margine dell'evento di skiroll in landa ellenica, la testata "ProXCskiing" ha intervistato il portoghese non solo si è detto felice per avere riscritto la storia del proprio Paese, ma ha già messo a fuoco gli obiettivi per l'imminente stagione invernale: "Voglio migliorare la mia tecnica e, di conseguenza, i miei risultati, soprattutto nelle gare in Norvegia e Svezia, dove la competizione è più dura. Spero di ottenere tanti punti FIS e affrontare le gare di Coppa del Mondo e dei Mondiali 2023 a un livello competitivo".

José Cabeça, che è anche un triatleta, ha poi reso noto che il suo allenamento a Dubai è "molto ben strutturato, grazie alle ottime condizioni che la nazione offre. Dubai ha tutte le infrastrutture necessarie per un allenamento di alto livello e molti abitanti del luogo hanno mostrato interesse per gli sport invernali. Il mio datore di lavoro è il mio sponsor principale ed è molto interessato alle attività invernali. Va persino a praticare sci alpino ogni volta che ne ha l'occasione".

Da quando si è qualificato per i Campionati del Mondo, il sostegno della Federazione portoghese degli sport invernali e del Comitato olimpico portoghese "è stato molto buono. Ma per quanto riguarda il sostegno finanziario, il mio unico sponsor è il mio capo a Dubai, che rende possibile questo sogno".

Recentemente, il lusitano si è messo alla prova a Holmenkollen con il suo allenatore, Ragnar Bragvin Andresen: "Sicuramente è stata la decisione migliore che potessi prendere - ha asserito -, altrimenti sarebbe stato impossibile migliorare la mia forma fisica così tanto in soli due mesi di allenamento. Ma il lavoro è solo iniziato: mancano quattro anni alle prossime Olimpiadi, dove voglio competere ai massimi livelli".

Alessandro Nidi

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