Non poteva che rispondere “ja, ich werde das ein”, si ci sarò, Roland Ruepp quando in programmazione del campionato italiano di biathlon estivo della Val Martello il presidente Georg Altstätter gli chiese se volesse esser parte dello staff per dare una mano durante le due giornate tricolori.
E naturalmente il richiamo verso il suo amato biathlon è stato così forte che Roland, affiancato dall’amico Victor, si piazzasse con la sua carrozzina a bordo pista e sprezzante del clima frizzantino del Centro Biathlon “Grogg” in maniche corte e munito di ”lapis” e cartelletta, con minuzia svolse il compito di segnare i giri di penalità degli atleti non precisi al poligono.
E Naturalmente il 56enne di Malles “volontario” agli occhi di molti non è passato inosservato agli occhi degli addetti ai lavori, degli appassionati di biathlon visto il palmarès “pazzesco” di Roland, detentore di 4 medaglie paralimpiche tra sci di fondo e biathlon, di cui due d’oro vinte nell’edizione di Salt Lake City 2022 quando fece suo il titolo nella 5 km ed anche quello nella 10 km sitting nello sci di fondo.
Per non farsi mancare nulla Roland Ruepp, costretto sulla carrozzina dal 1990 quando in Austria si infortunò gravemente durante una vacanza cadendo da una parete artificiale d’arrampicata sportiva e lesionandosi una vertebra, nel 2004 partecipò alle paralimpiadi di Atene nella specialità handbike vincendo poi il mondiale di Milano nel 2007 nella crono a squadre e dominando infine nel 2010, la prima edizione del Giro d’Italia di handbike classe H3. Roland Ruepp unico atleta maschio italiano della storia ad avere al collo una medaglia individuale a 5 cerchi. Un dato meramente statistico e che sportivamente parlando si spera si modifichi in positivo per noi, con la riapertura del medagliere olimpico azzurro maschile già dai prossimi attesi Giochi.
Ai microfoni di Katja Colturi, Roland Ruepp ha rivissuto le sue emozioni olimpiche.
Paralimpici, VIDEO – Roland Ruepp, vincitore di 4 medaglie olimpiche: “Che bello vedere così tanti giovani qui in Val Martello!”

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