Team privati si, team privati no: il dibattito è aperto.
In questi ultimi giorni si sta parlando molto della possibilità di introdurre delle squadre private nel circuito di Coppa del Mondo, ipotesi questa che ha trovato un riscontro positivo anche in Lucas Chanavat e Johannes Klaebo.
A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato il race director della FIS, Pierre Mignerey, affermando ai collegi di VG che "Tutto può essere discusso e testato, ma la mia opinione personale è che un sistema costruito su squadre private nella Coppa del Mondo non aiuterà lo sviluppo dello sport e non risolverà i problemi che lo sci di fondo e altre discipline devono affrontare".
"Detto questo" – ha continuare Mignerey – "non credo che ci sia alcun motivo per cui squadre private e squadre nazionali non debbano lavorare insieme per il bene degli atleti e lo sviluppo di questo sport".
Sci di Fondo – Pierre Mignerey non è convinto che le squadre private siano il futuro dello sci di fondo

Ti potrebbe interessare
Sci di fondo – VIDEO. Alla scoperta di Daniel Pedranzini, il dominatore degli EYOF 2025: “In questo gruppo ci aiutiamo ad alzare il livello”
A Bakuriani, in Georgia, è stato l’indiscusso protagonista degli ultimi EYOF, andando a vincere addirittura
Sci di fondo – Dalle piste alle finanze, Klæbo è sempre d’oro: 8 milioni di corone norvegesi di utile netto per la sua società JHK
In Norvegia, quasi ogni giorno escono notizie e aggiornamenti sulla situazione finanziaria della società
Sci di fondo – L’allenatore della nazionale juniores Stefano Corradini: “Staff tecnico affiatato e atleta al centro del progetto per fare la differenza”
Per la terza stagione consecutiva, Stefano Corradini guida la nazionale italiana juniores al fianco di Matteo