A partire dalla stagione 2022/23, nella classifica della Coppa del Mondo di biathlon non sarà più applicato il sistema degli scarti, che prevedeva l’opportunità di cancellare i risultati peggiori della stagione, permettendo così agli atleti di non perdere una Coppa del Mondo per un weekend saltato a causa di un raffreddore o un episodio sfortutano che potesse condizionare anche due gare. Se lo scorso anno gli scarti erano stati addirittura raddoppiati nella classifica generale e inseriti in quelle di specialità, dalla stagione che inizierà il prossimo 29 novembre, invece, saranno completamente aboliti.
Una scelta che ha fatto molto discutere nell’ambiente. A Fondo Italia, poche settimane fa, Samuelsson aveva dichiarato di essere contrario, ma soprattutto aveva criticato l’IBU per non aver rispettato gli atleti che a larga maggioranza erano contrari alla scelta della Federazione Internazionale del Biathlon.
Dalla Svezia è arrivata ora un’altra critica molto pesante, quella di Elvira Öberg, che in un’intervista a SVT ha esposto chiaramente il suo commento alla decisione dell’IBU che inevitabilmente condizionerà non poco la corsa alla classifica generale.
«Non dà spazio all’opportunità di salta alcune competizioni – ha affermato Elvira Öberg a SVT – quindi puoi sentirti costretto a competere in tutte le gare. Bisogna solo sperare di non finire in una situazione in cui hai un po’ di raffreddore, ma ti senti in dovere di competere ugualmente».
Insomma, secondo Öberg il rischio è che qualcuno possa sentirsi costretto a competere seppur non al meglio pur di non perdere punti, con tutti i rischi che ne conseguono.
Ovviamente la svedese era nel 65% di atleti contrario a questo cambio regolamentare: «Ero uno tra gli atleti contrari da principio, poi vedremo come andrà a finire, ma non vedo aspetti positivi che superino quelli negativi».
Biathlon – Elvira Öberg critica l’abolizione degli scarti: “Ti senti costretto a partecipare anche se non sei al meglio”

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