Sci di fondo | 30 settembre 2022, 12:08

Sci di Fondo - Andersson e Karlsson indecise se partecipare al Tour de Ski: "L'obiettivo è il Mondiale"

Sci di Fondo - Andersson e Karlsson indecise se partecipare al Tour de Ski: "L'obiettivo è il Mondiale"

Non soltanto Sundling, dalla Svezia ci sono anche altre atlete che mettono in dubbio la propria presenza al Tour de Ski per privilegiare il Mondiali. Nomi pesanti, che certamente cambierebbero volto a una manifestazione che dovrebbe essere invece la fase cruciale della Coppa del Mondo, almeno nelle intenzioni della FIS.

All'Expressen, da Dobbiaco, dove la nazionale svedese è presente in questi giorni, località che per anni ha fatto parte proprio del Tour de Ski, Sundling ha confermato la propria decisione di non prendere parte alla corsa a tappe: «È uno schema che ho avuto in passato: non andare al Tour de Ski nelle stagioni in cui c'è un grande evento. È molto impegnativo correre così tante gare prima di un grande evento. E per me il Mondiale è più importante del Tour de Ski. Quindi ne approfitterò per svolgere invece un periodo di preparazione».

Anche Ebba Andersson ha messo in dubbio la sua presenza al Tour de Ski 2022/23, nonostante nelle ultime due edizioni si sia tolta tante soddisfazioni, chiudendo due volte sul podio finale e vincendo anche sul Cermis: «Io non so cosa fare. Non ho ancora affrontato questa problematica. Ma l'obiettivo principale è trovare il modo ottimale per raggiungere il Mondiale».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche colei che quest'anno ha deciso di allenarsi da sola, Frida Karlsson: «Sì, quest'anno voglio avere un blocco di allenamento più lungo a casa. Non so esattamente quando sarà, ma probabilmente dovrò rinunciare alle competizioni. Se salterò il Tour de Ski? Per il momento mi sto nascondendo per un po' su questo argomento. Ma è il Mondiale il mio grande obiettivo. Se sento che la cosa migliore per me, prima del Mondiale, sia di non andare al Tour de ski, allora non lo farò nemmeno io».

L'allenatore della nazionale svedese Stefan Thomson ha confermato che molte atlete potrebbero decidere di non recarsi al Tour de Ski: «Sì, ci saranno alcune atlete che sceglieranno un percorso diverso, ma il nostro piano è ancora quello di inviare una squadra al completo al Tour de ski». Certo, ma dipende con atlete di quale livello.

La speranza è che alla fine le indecise, Ebba Andersson e Frida Karlsson, decidano di prendere parte all'evento. La FIS quest'anno è andata incontro agli atleti, organizzando un calendario sicuramente più umano, con maggiori riposi e meno spostamenti scomodi. Non è ancora perfetto, ovvio, ma è sicuramente un passo avanti. Sarebbe bello approfittarne per tornare a dare importanza alla Coppa del Mondo in ogni stagione e non una volta ogni quattro anni, anche perché dall'altra parte chi è più forte dovrebbe provare a dimostrarlo primeggiando per tutto l'anno. Nelle interviste che abbiamo fatto nelle scorse settimane nel biathlon, abbiamo visto come tutti abbiano nella Coppa del Mondo l'obiettivo principale. Vero, lì il Mondiale si svolge ogni anno, ma giustamente si dà importanza alla sfera di cristallo che non deve essere un obiettivo secondario, anche perché altrimenti cosa dovrebbe spingere gli spettatori a guardarsi le gare per tutta la stagione?

Se, come vogliono soprattutto proprio gli scandinavi, la FIS dovesse decidere di escludere gli atleti russi dalle competizioni, allora un po' tutti dovrebbero prendersi la responsabilità di far si che lo sci di fondo non perda quel poco di interesse internazionale che ancora ha, prendendo parte a tutte le competizioni anziché offrirci una Coppa del Mondo da Serie B.

G.C.

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