Sci di Fondo – Ufficiale: Mignerey lascia dopo 12 anni, Michal Lamplot nuovo direttore di gara

Come si era ipotizzato già in agosto, quando era uscita la notizia della sua candidatura per il ruolo di nuovo direttore tecnico nazionale (DTN) della Federazione francese di sci (FFS), Pierre Mignerey ha lasciato il suo posto da race directore della Coppa del Mondo di sci di fondo, una carica che ha ricoperto per 12 anni. La notizia è stata data pochi minuti fa dalla FIS, che ha anche annunciato il nome del suo successore, Michal Lamplot.
Nato in Repubblica Ceca, si tratta di un volto molto familiare della Coppa del Mondo di sci di fondo, avendo lavorato fianco a fianco di Mignerey negli ultimi 12 anni. Lamplot ha coperto diversi ruoli per lo sci di fondo nella FIS, dai social media e creazione di contenuti, a coordinatore dei media, guidando i Campionati mondiali di sci nordico Junior e U23, fino ad avere un vasto background nella parte sportiva come assistente direttore di gara dello sci di fondo in FIS. È entrato a far parte dell’organizzazione nel 2009.
La FIS ha anche segnalato che Doris Kallen ha la nuova posizione di World Cup Coordinator, mentre la parte riguardante i media spetterà ora a Synne Dyrhaug. 
Queste le parole di Lamplot: «Pierre (Mignerey, ndr) è stato un grande leader, mentore e amico. Lavorare con lui per più di un decennio mi ha dato la migliore preparazione che potessi chiedere per assumere questo nuovo ruolo. Sono entusiasta di assumermi questa responsabilità e non vedo l’ora di continuare a lavorare con tutte le parti interessate e i partner per un futuro di successo per lo sci di fondo. Con Doris e Synne abbiamo un team di sci di fondo molto forte e competente e siamo completamente concentrati sulla prossima stagione». 
Il Segretario Generale della FIS Michel Vion ha dichiarato: «Innanzitutto, vorremmo ringraziare Pierre per il suo straordinario lavoro negli ultimi 12 anni con la FIS. Ha gettato le basi per un futuro solido per questo sport e ha costruito una squadra che sarà in grado di effettuare questa transizione senza soluzione di continuità».