Dopo la rincoferma alla presidenza della FISI, Flavio Roda si è fermato a parlare con i media presenti, iniziando con una battuta: «C’è un giudizio che pende? Lasciamolo pendere». Poi si è fatto più serio e sulla decisione che dovrà prendere il Consiglio di Garanzia dello Sport ha aggiunto: «Sono tranquillo, come lo sono stato fino ad oggi. Ribadisco, non mi è piaicuto il fatto che troppe persone mi abbiano offeso continuamente. Io sono tranquillo perché so di essere nel giusto».
Un’altra grana da risolvere è la vicenda riguardante Basic e Armani, che sta andando avanti da mesi. «Ho detto che questa vicenda va chiusa nel più breve tempo possibile, la prima cosa su cui intervenire. Appena il consiglio è costituito sarà la prima problematica da risolvere».
Roda ha poi parlato di alcuni interventi che andranno fatti nei prossimi anni: «Bisognerà tenere di buono quanto funzionato e valutare quello che ha avuto meno successo. Per quanto riguarda il resto, ovviamente l’alto livello dovrà ottenere quelle esigenze di cui ha bisogno, perché è la prima fotografia della FISI e deve mantenere uno standard alto. Dall’altra parte c’è sicuramente bisogno di intervenire a sostegno del territorio, lì c’è grande difficoltà. Noi abbiamo un grande vantaggio, il fatto che progetti interessanti sia con Sport e Salute che con il Ministero del Turismo possono portare risorse importanti, utili per aiutare il territorio».
Parlando della vittoria ottenuta con oltre il 57% delle preferenze, Roda si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: «Alla vigilia non puoi mai prevedere i risultati elettorali, ma quando una campagna elettorale è stata così aggressiva non era facile ottenere un risultato del genere. Ecco, per me è bello, perché alla fine se uno pensa che per tre mesi sono stato sotto assedio, non ho quasi potuto nemmeno dire che mi candidavo, è un grande risultato. Ho ricevuto qualcosa in più di semplici attacchi. Cosa ha convinto la mia base elettorale? Alla fine qualcosa di buono è stato fatto, poi sicuramente bisogna migliorare. Il fatto di mettere in dubbio l’onestà non va bene, non accetto da nessuno insegnamenti in questo».
Roda dopo la vittoria elettorale: “Basic-Armani da risolvere subito; campagna elettorale aggressiva, tre mesi sotto assedio, non accetto lezioni di onestà”

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