Olimpiadi | 24 ottobre 2022, 11:00

Milano-Cortina 2026 - L'indiscrezione Letizia Moratti come ad scatena polemiche politiche; arrivano smentite

Milano-Cortina 2026 - L'indiscrezione Letizia Moratti come ad scatena polemiche politiche; arrivano smentite

Era inevitabile, visto lo stretto legame politico dell’interessata. La possibile nomina di Letizia Moratti al ruolo di amministratore delegato di Milano-Cortina 2026 ha portato con sé smentite e soprattutto polemiche politiche.

Domenica pomeriggio la Gazzetta dello Sport ha svelato che Letizia Moratti sarebbe stata presto annunciata come la scelta del nuovo governo italiano come ad di Milano-Cortina 2026, ruolo che, lasciato vacante da Vincenzo Novari, sembrava destinato ad Andrea Abodi, poi nominato ministro dello sport.

Come vi avevamo subito sottolineato, al di là dell’indiscutibile esperienza di Moratti in importanti ruoli manageriali, la sua nomina sarebbe stata anche fortemente politica, in quanto avrebbe risolto un problema interno al centrodestra, dal momento che Moratti ha intenzione candidarsi come governatore della Lombardia, cosa che potrebbe portare al rischio di uno scontro con Attilio Fontana, attuale governatore, sempre del centrodestra. Un’ipotesi che manderebbe su tutte le furie soprattutto la Lega.

Non a caso a lanciare la polemica via social è stato in Sindaco di Milano, Beppe Sala, area di centrosinistra, ovviamente socio della Fondazione Milano-Cortina: «Leggo che Letizia Moratti sarebbe stata scelta con nuovo ad di Milano-Cortina. Non mi risulta. E in ogni caso non può essere fatta una scelta così delicata per risolvere i problemi del centrodestra in Lombardia».

A quel punto sono arrivate tante smentite. Innanzitutto dallo staff della stessa Moratti, che ha precisato anche che “qualsiasi decisione sarà comunicata esclusivamente dal suo ufficio stampa”.
Nel pomeriggio anche da Palazzo Chigi è arrivata una nota: “sulla nomina del nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, che ha carattere di urgenza, non ci sono ancora determinazioni della Presidenza del consiglio. Una volta maturate saranno preventivamente portate a conoscenza dei soci della Fondazione stessa”.

Citando fonti interne al centrodestra, Repubblica ha confermato che la proposta a Moratti sarebbe stata fatta.
Purtroppo la polemica era inevitabile. Al momento, però, vi è una sola certezza, come scritto anche nella nota della Presidenza del Consiglio: bisogna sbrigarsi, correre, perché si è in ritardo sotto tanti punti di vista.

G.C.

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