Due gare ed altrettante vittorie per Johannes Klæbo, rientrato subito prepotentemente dopo l’infortunio accusato in preparazione, che l’ha piuttosto limitato nel corso dell’estate. L’olimpionico non si è però arreso, non ha dato nulla per scontato, lavorando con grande attenzione e affidandosi anche a una fisioterapista molto esperta. A differenza poi della squadra nazionale norvegese, nonostante i problemi, Klæbo ha deciso di passare un lungo periodo in quota, cosa che sembra aver pagato, se si confrontano i suoi risultati con quelli degli atleti della nazionale, piuttosto deludenti.
Sorridendo, quando i giornalisti di NRK gli hanno chiesto cosa pensi abbia fatto la differenza, Klæbo ha risposto: «Deve essere la quota, credo», quasi a lanciare anche una provocazione nei confronti di coloro che avevano avuto dei dubbi sulle sue scelte.
Parlando poi dell’infortunio, Klæbo non ha comunque ancora sciolto gli ultimi dubbi, prima di dare il semaforo verde alla partecipazione alla tappa di Coppa del Mondo in programma a Ruka: «Voglio davvero andare. Le cose possono diventare più complicate man mano che si aumenta la velocità. Martedì farò una scelta sensata, ma immagino che mi farebbe male non partire».
A VG, l’olimpionico ha aggiunto: «Adesso è importante sfruttare bene i prossimi due giorni in vista del prossimo fine settimana».
Evidentemente Klæbo vorrà accertarsi di non correre rischi, ma soprattutto di poter spingere al massimo anche nella sprint di venerdì.
Sci di Fondo – Nonostante la doppia vittoria Klæbo non scioglie i dubbi: “Martedì deciderò se andare a Ruka”

Ti potrebbe interessare
Sci di fondo e skiroll – A Pinzolo promossi 13 nuovi Giudici di Gara: ecco chi sono!
Non soltanto il Summer Cross Country. A Pinzolo, sabato 6 settembre, in concomitanza con l’evento sportivo,
(VIDEO) Sci di fondo – Elia Barp: “L’esperienza dello scorso anno mi ha insegnato a non dare nulla per scontato”.
“Mi sento di poter dire che sto bene, mi sto allenando nel modo giusto e penso di poter essere tra i papabili
Sci di fondo – Fosnaes e l’incubo di Trondheim: “Mi sembrava di aver rovinato tutto”
Le immagini dell’ultima frazione della staffetta femminile dei Mondiali di Trondheim rimarranno impresse a