Non sempre nel mondo sportivo, il connubio padre allenatore e figlio campione così come quello marito allenatore e moglie campionessa, funziona. Nel primo caso fu eclatante la rottura alla viglia del mondiale 2022, tra Gimbo Tamberi ed il padre Marco. Sono tanti i casi di “separazioni in casa” riscontrati in altre discipline, ma sono molti di più fortunatamente i casi vincenti, di parentele strette che portano a successi planetari.
In Italia la coppia d’oro in questo senso, è senza dubbio visto i risultati, quella formata da Arianna Fontana ed il marito Anthony Lobello, una squadra vincente che non si cambia da Sochi 2014 quando il medagliere olimpico di casa “Fontana Lobello” decollò da 2 medaglie (Torino 2006 e Vancouver 2010) ad 11, in tre edizioni. Pure il Coni pochi giorni fa con la consegna dei collari d’ oro al merito sportivo, oltre ad aver assegnato alla donna più medagliata del panorama olimpico italiano il suo terzo collare in carriera, ha insignito Anthony della palma d’oro al merito tecnico.
“Sono fiera di lui, del lavoro che ha fatto, e sono felice che il Coni ci abbia conservato il premio insieme perché questo premio è il riconoscimento delle fatiche, lacrime e risate, di come abbiamo affrontato e navigato tutto ciò che abbiamo incontrato nel nostro percorso per arrivare alle Olimpiadi pronti a vincere. È il riconoscimento per la nostra passione, le nostre decisioni, i nostri standard etici, morali e sportivi.”.
Parole piene di orgoglio e massima riconoscenza nell’operato sportivo del marito Lobello, quelle espresse da Arianna Fontana capace di uscire dalla modalità moglie quando calza i pattini o quando più a 360°, pigia il tasto del suo cardio frequenzimetro, per catapultarsi nel mood di atleta professionista completamente agli ordini del suo coach.
Short Track – Arianna Fontana e Anthony Lobello, la coppia d’oro tra collare e palma

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