Johannes Høsflot Klæbo dimostra di essere ingiocabile alla concorrenza e si aggiudica, senza colpo ferire, la sprint in classico della Val di Fiemme, primo atto dell’ultima tappa del Tour de Ski edizione 2023. Sul podio un brillante Kalle Halfvarsson e un grandissimo Simone Mocellini. Per il 24enne trentino è il secondo podio stagionale (nonchè della carriera) e replica la super prestazione di Beitostolen dell’Immacolata nella stessa tecnica (primo italiano nella storia a riuscirci). Fulminante il rettilineo finale dall’azzurro, capace di stringere in denti sul francese Chavanat per poi andarlo ad infilare, in rimonta, negli ultimi 50 metri.
Con la prestazione del ragazzone delle Fiamme Gialle, l’Italia può gioire anche per un risultato clamoroso al Tour de Ski: andare a podio in tutte le gare finora disputate. Un record che Klaebo, con la vittoria odierna, sfoglia dalla sua margherita: cinque su cinque (sono nove hurrà stagionali) e eguagliato il russo Ustyugov: la tavola è imbandita per festeggiare domenica sul Cermis.
Gli altri azzurri, tra cui Federico Pellegrino, fuori ai quarti. Una prestazione che non scalfisce il giudizio sulla gara a tappe del poliziotto valdostano che si ritrova terzo (scavalcato proprio da Halfvarsson) e tallonato dai norvegesi Goldberg e Skar. Podio ancora alla portata ma diventerà fondamentale la 15 mass TC di domani (partenza ore 13.30) e andare a caccia dei secondi bonus agli intermedi.
Sci di Fondo: Klaebo senza rivali nella sprint di Tesero ma Mocellini è splendido terzo!

Ti potrebbe interessare
Salto con gli sci – Addio a Niilo Halonen, argento olimpico e leggendario allenatore della Finlandia
Il mondo del salto con gli sci accoglie la notizia della scomparsa di Niilo Halonen, figura iconica dello sci
Salto con gli sci – Abigail Strate rivelazione del Summer Grand Prix: “Non avevo mai sentito l’inno canadese sul podio”
La stagione estiva è partita con il botto per Abigail Strate, giovane saltatrice canadese che in quattro gare del
Sci di fondo – Pellegrino a ruota libera: “Se ogni atleta pensasse meno ai propri interessi e più a quelli del sistema, sarebbe meglio per tutti”
“Non penso mai al mio tornaconto personale, mai. Cerco sempre di pensare al sistema dello sci di fondo e ai