Biathlon | 26 gennaio 2023, 17:00

Biathlon - Sei grandi campioni elogiano Giacomel: "È un grande talento, va considerato per i prossimi anni"

Johannes Thingnes Bø, Sturla Holm Lægreid, Vetle Sjåstad Christiansen, Tarjei Bø, Émilien Jacquelin e Quentin Fillon Maillet parlano del giovane azzurro.

Foto Credit: Dmytro Yevenko

Foto Credit: Dmytro Yevenko

Ad appena ventidue anni è già uno dei biatleti più amati dagli appassionati italiani. Il suo percorso verso la realizzazione del sogno di diventare uno degli atleti più competitivi del circuito della Coppa del Mondo sta entusiasmando i tifosi.
Tommaso Giacomel sta però facendo parlare di sé anche all’estero, le sue doti non sono passate inosservate, soprattutto ai campioni del circuito della Coppa del Mondo, capaci di vincere diversi titoli mondiali e olimpici, individuali e/o a squadre, e in alcuni casi anche la Coppa del Mondo.

In occasione del weekend di Anterselva, Fondo Italia ha chiesto un parere sul finanziere trentino ad alcuni degli atleti di punta del biathlon internazionale, quattro norvegesi e due francesi. Ecco cosa ci hanno risposto, quando abbiamo chiesto loro un pensiero su Tommaso Giacomel.

Sturla Holm Lægreid: «Tommy è un talento enorme, lo conosco fin da quando ha mosso i primi passi in Coppa del Mondo. Parlo spesso con lui perché conosce anche un po’ di norvegese, quindi è un buon amico di noi norvegesi.
Aspettavo che Tommy facesse lo step per entrare nell’élite del biathlon, è riuscito a entrare più volte nella cerimonia floreale quest’anno, a Hochfilzen, in due occasioni a Pokjluka e a Ruhpolding, abbiamo visto tutti quanto è forte. Oggi è assolutamente uno degli atleti che dobbiamo considerare per i prossimi anni».

Émilien Jacquelin: «È molto forte. Ha dimostrato più volte di avere il livello per essere tra i dieci atleti più forti in Coppa del Mondo. Penso che lui possa essere veramente molto competitivo nei prossimi anni. È una buona persona, quindi sono contento per lui e per la squadra italiana».

Quentin Fillon Maillet: «È arrivato in Coppa del Mondo ormai tre anni fa, ha mostrato subito di essere un giovane dal potenziale davvero grande. È un atleta che scia molto velocemente, fa registrare spesso ottimi tempi sugli sci e va sempre all’attacco, deve magari trovare una maggiore continuità al tiro, ma quando hai queste caratteristiche, sci veloce e prendi anche i bersagli sei un atleta da podio».

Johannes Thingnes Bø: «È un grande talento, uno dei più grandi insieme a Hartweg e Filip Fjeld Andersen, forse loro tre sono le future stelle del biathlon. Giacomel è un tiratore veloce, che è sempre in modalità attacco, e credo che questo sia lo spirito giusto. Quando sei giovane devi avere questo atteggiamento. Credo che con il passare del tempo, invecchiando e facendo esperienza, possa solo migliorare e questa è una bella notizia per il futuro del biathlon italiano».

Vetle Sjåstad Christiansen: «Credo sia un biatleta moderno, è simile a me nella corporatura, è molto veloce ed esplosivo, ed anche al tiro è molto preciso e veloce. Credo si stia adattando molto bene all’alto livello. Penso che come me, anche lui debba riuscire ad avere una maggiore resistenza per mantenere un ritmo alto per tutto il corso della gara, perché entrambi siamo magari velocissimi in alcuni tratti, ma non riusciamo a essere i più veloci per 12,5 km. Ecco, credo che entrambi dovremo allenarci tanto per migliorare in questo aspetto».

Tarjei Bø: «È un grande talento. Credo sia uno degli atleti con maggiore qualità tra quelli della prossima generazione, penso che sarà uno dei futuri grandi. Ha diverse doti: è abbastanza veloce, soprattutto al tiro, è un atleta molto offensivo che non ha paura di rischiare, e qualche volta ciò porta a risultati positivi. Sicuramente è uno degli atleti da seguire, penso possa diventare il più forte atleta italiano. Credo che avrà un grande futuro».

Giorgio Capodaglio

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