Nella prima giornata di gare della tappa di Obertilliach (Austria) vanno in scena le sprint; in quella maschile, appena conclusasi, è la Norvegia, abbastanza prevedibilmente, a farla da padrona, collocando quattro atleti nelle prime sei posizioni.
Ad aggiudicarsi la vittoria nella 10km è Endre Strømsheim, reduce dalla fortunata spedizione ai Campionati Europei di Lenzerheide, dove ha conquistato tre medaglie, di cui due d’oro. Il norvegese, nonostante i due errori, chiude la sprint in 24’26”9. Una gara per il biatleta classe 1997 che, a dispetto degli errori, è stata a dir poco perfetta in tutti i suoi aspetti: è infatti il migliore sia sugli sci che al poligono, facendo segnare il miglior course time, il miglior shooting time e il miglior range time. Alle sue spalle, il compagno di squadra Vebjørn Sørum, vicecampione europeo nel format, che a parità di errore taglia il traguardo con 9”4 di ritardo, rosicchiando qualche secondo al compagno di squadra nell’ultima tornata, l’unica in cui Strømsheim non è il più veloce. Completa il podio Dmytro Pidruchnyi che, nonostante un errore in meno della coppia di testa, è terzo a 9”8. L’ucraino, sempre tra i migliori dieci sugli sci, mostra una progressione in pista, fino all’ultimo giro in cui fa segnare il quarto miglior tempo.
Alexander Fjeld Andersen e Mats Øverby sono rispettivamente in quarta e quinta posizione, con un solo errore, a 18”6 e 23” rispettivamente dalla testa. Chiude la top 6 il rumeno George Buta, che chiude con un distacco di 31”2 grazie ad una prestazione pulita al poligono: oggi, infatti, a causa del vento forte e instabile, chiudere con lo zero ha senz’altro pagato visti i numerosi errori commessi anche da atleti di punta.
Primo degli italiani è Daniele Cappellari con 1 errore in piedi a 1’32”1: non incisivo sugli sci, chiude 27esimo. David Zingerle è 42esimo con due errori nella seconda serie a 2’11”6; Daniele Fauner con due errori distribuiti nelle due serie è 48esimo a 2’21”7 mentre Marco Barale è 50esimo, poco distante, a 2’25”9 con 4 errori: per il piemontese, ancora una volta un giro iniziale strepitoso, segnale che, con la giusta esperienza, ci si potranno togliere diverse soddisfazioni. Nicola Romanin è 64esimo con 5 errori a 3’12”5: come Barale, anche il friulano ha due buone prime tornate ma per lui è fatale la serie in piedi, in cui ha mancato 4 dei 5 bersagli; chiude la classifica degli italiani Cedric Christille, 74esimo a 3’41”6 con 4 errori.
Biathlon – IBU Cup: Stroemsheim si impone nella sprint di Obertilliach

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