Sci di fondo | 05 febbraio 2023, 14:10

Sci di Fondo - Si fa la storia: una maestosa Italia vince la staffetta maschile di Dobbiaco!!!

Foto Newspower

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Chissà in quanti oggi davanti al televisore hanno iniziato ad urlare incitando ciascuno dei quattro frazionisti azzurri, quanti sono balzati sul divano increduli e felici, quanti nella Nordic Arena di Dobbiaco hanno esultato quando Federico Pellegrino, a poche centinaia di metri dal traguardo, ha iniziato la galoppata finale scavalcando Norvegia I, Norvegia II e Svezia, che nulla hanno potuto contro una magnifica Italia che ha riportato il tricolore sul gradino più alto del podio dopo 17 anni! 

I "big" hanno dovuto, quindi, inchinarsi a Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Simone Daprà e Federico Pellegrino che hanno condotto, ciascuno nella propria frazione, una gara davvero stupenda, in un continuo crescendo fino alla fine: ci hanno creduto, hanno lottato e hanno vinto.

Una staffetta dove tutti abbiamo creduto insieme a loro, e tutti avevamo bisogno di rivedere l'Italia nuovamente sul gradino più alto, per dimostrare a tutti che l'Italia c'è e può vincere.

Nella prima frazione in classico, il gruppo rimane da subito molto compatto fino a tre quarti di gara, quando Erik Valnes allunga il passo sul resto del gruppo e cambia con un vantaggio di 11’’4 sulla Germania. Gli azzurri ci sono: Italia I con Noeckler e Italia II con Salvadori, autori di una splendida frazione, lanciano i compagni di squadra, rispettivamente Francesco De Fabiani e Paolo Ventura, a 11’’7 e 12’’5 dalla Norvegia.

Holund continua la cavalcata ma il resto del gruppo dietro non si fa cogliere impreparato: Niskanen colma il gap fatto dalla Norvegia e il gruppo si ricompatta con sette nazioni, tra cui Italia I con un ottimo Francesco De Fabiani che rimane aggrappato alle code degli avversari: è un'Italia che sta combattendo per salire sul podio davanti al pubblico di casa. Si entra nello stadio per il secondo cambio, dove Norvegia II perde terreno: Holund rompe un bastone sull’ultimo cambio di pendenza prima del rettilineo finale. Sono però ancora sette le nazioni racchiuse in meno di 6’’, tra cui Italia I con Simone Daprà che ha il compito di mantenere quanto di buono hanno fatto dai compagni sino ad ora. Più staccata Italia II: sotto uno sci di Paolo Ventura si attacca un fazzolettino di carta che gli rovina la preparazione della sciolina e perde terreno non avendo più grip; passa, quindi, il testimone al compagno Mikael Abram con un ritardo dal gruppo di testa di 47’’.

Terza frazione a skating e il gruppo continua a rimanere molto unito ma Krueger alza il ritmo nell’ultimo chilometro e lancia in testa Amundsen. Dietro ci sono Finlandia, Francia I, Germania, Svezia, Norvegia II e Italia I con un’ottima prova di Simone Daprà che da il tutto per rimanere nel gruppo di testa. L’atleta delle Fiamme Oro ha condotto magistralmente una frazione non facile ma l'azzurro non ha mollato rimanendo con il gruppo di testa e passando quindi il testimone a Federico Pellegrino con un ritardo di 6’’8. Italia II cambia in 11^ posizione a 1’26’’3.

Quarta frazione nella quale si gioca il tutto per tutto: Finlandia I con Maki si fa sotto e attacca Norvegia I. I ritmi continuano a salire: Germania, Francia e Finlandia perdono terreno e ormai la sfida è tra Norvegia I, Italia I, Svezia e Norvegia II. Nell'ultimo strappo prima del traguardo uno straripante Federico Pellegrino mette la freccia e sorpassa a destra il gruppo che cerca di agguantarlo senza alcun successo.  Il secondo posto è andato alla Svezia di Eric Rosjoe, Calle Halfvarsson, Johan Haeggstroem ed Edvin Anger, dopo una volata finale vinta contro Norvegia I (Sjur Roethe, Didrik Toenseth, Simen Krueger, Harald Amundsen). 

Il pubblico è estasiato: è festa azzurra a Dobbiaco, un trionfo costruito grazie alle splendide frazioni gestite al meglio da Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani, Simone Daprà e Federico Pellegrino.

 

 

 

Debora Morzenti

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