Una notizia che ha trovato tutte le nazioni impreparate anche se l’IBU aveva pubblicato il proprio regolamento già in estate. Nessuna nazione aveva compreso di poter schierare un atleta in più in caso di presenza di almeno un proprio atleta nella top quindici della Coppa del Mondo, mentre le squadre con un vincitore olimpico o mondiale hanno anche il pettorale extra fino a un massimo di sei.
Tutti sorpresi, se si considera che fino a questa mattina gli stessi atleti azzurri credevano che si sarebbe gareggiato in quattro. Ma non solo l’Italia, sono stupite praticamente tutte le nazioni. Per esempio la Svezia, che solo oggi ha capito di poter schierare sei uomini, ma ne ha appena cinque in Germania.«Abbiamo appena avuto un incontro con l’IBU e nessuno ha capito le regole come le avevano interpretate loro» ha affermato a SVT l’allenatore responsabile della Svezia, Johannes Lukas.
Anche la Norvegia è stata colta completamente impreparata. Arnekleiv aveva raggiunto Oberhof soltanto ieri come riserva e domani sarà al via della sprint femminile. Addirittura Strømsheim, dopo essere rimasto sempre fuori dalla Coppa del Mondo in questa stagione, ha lasciato in fretta e furia Lavazé, dove si trovava, per recarsi in macchina a Oberhof, dove praticamente farà giusto in tempo ad allenarsi appena prima della gara.
Una grande confusione, ma dall’IBU Winkler fa un’autocritca, non solo all’IBU, ma a tutti i team: «Non tutti potrebbero averla vista e non tutti potrebbero averla compresa appieno. Questo è un buon promemoria del fatto che dobbiamo migliorare la nostra comunicazione con i team quando ci sono nuove regole. Alla fine è qualcosa di positivo per le squadre che ottengono più posti. Speriamo che trovino atleti e possano riempire la quota».
Cosa che però non accadrà in quanto la Svezia ha già annunciato che correrà con soli cinque atleti. Fortunatamente l’Italia, che ha cinque posti, potrebbe ora andare a contingente pieno con Vittozzi, Wierer, Passler, Auchentaller e Comola tra le donne, Hofer, Giacomel, Bionaz, Braunhofer e Zeni tra gli uomini.
Ai colleghi di SVT, Winkler ha aggiunto: «Questa norma è stata approvata in un congresso dove hanno partecipato tutte le federazioni dei paesi, c’erano tutti. E poi la regola è stata pubblicata nel regolamento. Non voglio incolpare nessuno, ma devono leggere il regolamento e dobbiamo fare meglio nella nostra comunicazione».
Biathlon – Che caos! Svezia con sei pettorali, ma al via avrà solo cinque uomini; Norvegia con Strømsheim di corsa verso la Germania!

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