Nella conferenza stampa post-inseguimento, Johannes Bø guarda il telefono, poi lo ripone in tasca quando iniziano le domande per lui. Anche da questi piccoli particolari si capisce come il norvegese sia in assoluto controllo (fisico, sportivo, mentale) di ciò che lo circonda, come se gli avversari fossero sparring partner.
D’altronde JTB se lo può permettere: oro nella sprint, oro nella pursuit (l’unico che gli mancava tra Giochi olimpici e Mondiali), oro nella staffetta mista, 11 vittorie su 14 gare in singolo in Coppa del Mondo. Numeri strabilianti, che sintetizzano un dominio. E che lasciano pensare come anche la seconda settimana dei Mondiali di Oberhof possa essere un one-man show di Bø. Il fuoriclasse norvegese, tuttavia, modera gli entusiasmi: «Affronterò la seconda settimana proprio come tutti gli altri, ci sono medaglie per le quali lottare. Farò le cose giuste prima delle gare e cercherò di andare avanti come se in precedenza avessi perso e ci fosse rimasta solo una possibilità: cercherò di lottare per le medaglie».
«Ho sentito già nel primo scatto che questo fosse il mio giorno, mi sentivo molto tranquillo. Quindi penso che non ci fosse molto che potesse fermarmi. Ero molto calmo, ho cercato di divertirmi, e mi sono divertito. L’inchino alla fine? Beh, penso che i prossimi giri finali non saranno così. Mi piace Oberhof! Naturalmente quando si vince una medaglia d’oro ti innamori del posto», ha proseguito il norvegese.
Anche di fronte alla prospettiva di vincere sette ori ai Mondiali, Bø si nasconde: «Vogliamo vincere l’oro nella staffetta maschile, quindi si può aggiungere una medaglia lì. Nel single mix è molto difficile ottenere una medaglia, quindi non si può prevedere di vincere l’oro, così come nell’individuale e nella mass start. Sarei molto felice se riuscissi a vincere un’altra gara nella seconda settimana. Non è il mio sogno vincere sette medaglie d’oro: il mio sogno è avere una bella moglie e un bel figlio. Ho tutto questo, quindi sono a posto».
Biathlon – Obiettivo 7 ori, Bø si nasconde: “Sarei felice se ne vincessi un quarto”
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