C’è curiosità di vedere in che condizioni di forma Emil Iversen, campione mondiale della 50km in carica, si farà trovare proprio in occasione dell’ultima gara in programma a Planica. La gara per definizione della rassegna iridata sarà l’unica a cui prenderà parte il norvegese, che ha il posto nominale in virtù dell’oro conquistato 24 mesi fa. Non è un mistero che il 4 volte campione mondiale (di cui 3 a squadre) abbia attraversato un periodo buio dopo le gare di Ruka e, dichiarò, di aver avuto bisogno dell’aiuto di uno psicologo e del padre per uscirne. Il 32enne scandinavo avrà bisogno di un sussulto per dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza.
Iversen ha ripercorso, a VG, le tappe della sua stagione, finora deludente complici un malanno nel mese di gennaio e, a detta sua, alcuni episodi sfavorevoli. “Ho avuto un discreto inizio di stagione – dice Iversen – poi è arrivato il Tour de Ski dove volevo lottare per il podio e, nel primo giorno sono stato colpito al naso e nel secondo sono caduto pericolosamente”. Ovviamente nel dream team norvegese per finire fuori squadra bastano un paio di mesi sottotono. “Capisco che potrei essere escluso dalla Coppa del Mondo, ma non mi fa paura – afferma Iversen – In Norvegia abbiamo moltissimi talenti ed è normale sostituirmi dopo 2 brutte stagioni e, in un certo senso, me lo merito. Dopo essermi ammalato, sono stato poco esposto ai media, sono un ragazzo molto emotivo, che può essere un vantaggio ma talvolta anche uno svantaggio.”
Espen Bjervig, capoallenatore della squadra di fondo norvegese, ha dichiarato che non vuole mettere le mani avanti in nessun modo, ma che certamente Iversen avrà bisogno di un ottimo finale di stagione per riconquistare saldamente il posto in squadra. “Ci sono tanti atleti che spingono da dietro in Norvegia, al momento non ho messo fuori nessuno. Per Emil sarà importante fare bene nell’ultima porzione di stagione” ha ammesso Bjervig. Interessanti dichiarazioni di Niklas Dyrhaug, ex fondista ed esperto di Viaplay, che dice: “Con tutto questo tempo per prepararsi a una gara singola, la 50km per Emil diventa un’occasione più unica che rara – afferma – Io, Roethe e Golberg abbiamo passato quello che sta passando lui, ma siamo riusciti a tornare più forti di prima e adesso ti dico che ci ha fatto bene, ci ha dato una nuova prospettiva. Può darsi che l’esclusione dalla squadra possa fare bene anche a lui” conclude. In effetti, la 50 chilometri iridata, considerando l’assenza dei russi e del campione olimpico in carica (anche se la gara di Pechino fu di 30km) Bolshunov rappresenta, per un Iversen in un buon stato di forma, un’ottima occasione di rivincita. In più, ci arriverà più fresco degli altri dato che verosimilmente non prenderà parte ad alcuna gara del programma di Planica.
Come Iversen, anche Didrik Toenseth sta vivendo un momento similare. Entrambi saranno impegnati venerdì nella 20km di Coppa di Norvegia ad Asen, che di solito vede impegnati gli atleti che non prendono parte ai mondiali. Sarà molto importante per Toenseth dare segnali di vita, poiché al momento non prenderebbe parte ad alcuna gara dei Mondiali. “E’ stato confermato che sarò una riserva in varie gare, ecco perché sarà importante dimostrare che non ho dimenticato come si scia” ha detto Toenseth a VG.
Sci di Fondo – Emil Iversen: “Potrei essere escluso dalla CdM, ma non mi fa paura”
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