Combinata | 24 febbraio 2023, 16:00

Combinata nordica - Annika Sieff: "Non mi sentivo al massimo fisicamente, ma di testa c'ero"

Combinata nordica - Annika Sieff: "Non mi sentivo al massimo fisicamente, ma di testa c'ero"

PLANICA – Il risultato odierno non era sicuramente quello che Annika Sieff aveva preventivato o sperato alla vigilia di questi mondiali, ma il salto mattutino prima e le condizioni della pista poi avevano evidenziato che quella odierna non sarebbe stata una gara semplice. Ad ogni modo per la combinatista trentina il sesto posto non è una delusione e conferma quello ottenuto nei precedenti Campionati Mondiali del 2021. Intervistata da Fondo Italia al termine del segmento di fondo, l’atleta delle Fiamme Oro traccia una sintesi sulla prestazione odierna.

“Questa mattina prima di saltare sicuramente i miei piani erano diversi però sul trampolino è andata così, sicuramente un po’ di metri in più mi sarebbero stati utili e nel fondo la pista era molto rovinata, era difficile sciare bene e già dall’inizio sentivo le gambe dure e facevo fatica ad avere un buon ritmo. Penso di essere stanca, ho un po’ addosso il carico della stagione e purtroppo è venuto fuori nel momento peggiore però capita anche questo. Comunque, ovvio non sono soddisfatta al 100% perché puntavo al podio però comunque un sesto posto è ok e il mio 100% oggi era questo, ho provato a dare tutto e sono contenta lo stesso”

Ad influire sulla condizione di Sieff una stagione ricca di appuntamenti: oltre alla Coppa del Mondo, un altro appuntamento importante oltre a quello di Planica sono stati i Campionati Mondiali Juniores disputati a Whistler, in Canada e dove ha conquistato un oro individuale e un bronzo nella gara a squadre mista. E come lei, molti degli atleti che hanno disputato anche la kermesse juniores hanno pagato lo scotto di una trasferta oltreoceano. “Sicuramente è stato un viaggio tosto, con più di 9 ore d’aereo e star seduti così tanto non fa bene al fisico poi con il fuso orario ci sta essere stanchi secondo me e pensavo e speravo di recuperare un po’ meglio“

Calo che invece non ha interessato Armbruster e Kasai che sono al contrario salite di livello, con dei salti che, in un certo senso, hanno cambiato le sorti della gara. “Nathalie (Armbruster, nrd) nei salti di allenamento non era andata granché bene, oggi in gara è riuscita a tirare fuori un salto incredibile e poi nel fondo se sei lì che ti giochi una medaglia è completamente diverso, anche lei mi diceva che nel primo giro non ce la faceva ad andare avanti e non sa da dove le sono venute le energie nel secondo giro però sicuramente pensare al podio ti dà quella spinta in più per andare più forte”

“Il problema principale oggi è stato che non mi sentivo al massimo fisicamente perché di testa c’ero, alla fine non ci sono stati fattori che mi hanno disturbata, ero concentrata su quello che dovevo fare, dal salto di prova a quello di gara già c’è stata differenza però sugli sci di più non andavo” Si esce dunque con del rammarico, ma anche dei segnali positivi e delle indicazioni importanti nonostante il risultato e poi la presenza della famiglia a fare il tifo sugli spalti ha contribuito a tenere comunque il morale alto, persino in una gara complicata e dura come quella odierna: “Già in partenza sentivo urlare ‘Dai Annika!’ e anche su tutto il resto della pista c’era gente che faceva il mio nome ed è stato molto bello”

Giorgio Capodaglio - Federica Trozzi

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