Sci di Fondo - Hyvarinen festeggia l'argento in staffetta: "Gara perfetta, abbiamo ottenuto il massimo. Ci abbiamo provato e riprovato"

PLANICA - Il baffo volante Perttu Hyvarinen si è fermato a parlare con noi di Fondo Italia dopo la conferenza stampa della staffetta in cui i ragazzi finlandesi hanno stracorso ottenendo un pesante argento. “Ci abbiamo provato e riprovato, è fantastico aver raggiunto questo obiettivo incredibile - dice il finlandese che poi aggiunge - E’ un risultato di enorme importanza per tutto il movimento finlandese, soprattutto per gli uomini, ci abbiamo provato veramente tante volte: ne avevamo bisogno. La cosa più bella è averla vinta insieme a un gruppo di buoni amici, prima che buoni atleti” afferma il baffuto finnico tra un boccone di riso e l’altro, che ha portato fino al tavolo della conferenza, ricordandoci un po' la nostra Dorothea Wierer dopo la staffetta mondiale di Oberhof. Da sottolineare come il finnico si sia reso protagonista di un bellissimo gesto, che la dice lunga sul rispetto reciproco tra avversari che c'è nello sci di fondo. Al termine della terza frazione, in cui Poromaa e Parisse erano all'inseguimento di Hyvarinen, quest'ultimo si è fermato a sincerarsi delle condizioni dello svedese e gli ha sganciato gli sci dai piedi, come si vede dalla foto scattata in mixed zone.

Ciò che ha sorpreso nello schieramento finlandese era, alla viglia, la presenza del giovane Niko Antola invece di uno Jonni Mäki, scelta che ha assolutamente pagato dividendi. Il giovanissimo classe 2003 si è fatto trovare pronto e ha portato in fondo una simil impresa, sicuramente favorita dallo schema di gara, ma meritata fino in fondo. “La Norvegia era chiaramente imprendibile oggi, non era proprio possibile ottenere l’oro, il massimo che potevamo raggiungere era un argento e l’abbiamo raggiunto, è stata una gara perfetta” dice giustamente Hyvarinen, che poi risponde anche a una domanda sull’Italia, oggi sfortunata, ma che alla vigilia era una delle avversarie dello schieramento Suomi. “Sapevamo che l’Italia era pericolosa, abbiamo visto Chicco e DeFa di cosa sono stati capaci nella team sprint. Oggi eravamo consci che in ultima frazione sarebbe stato meglio evitarli, quindi il nostro piano era di guadagnare più terreno possibile nelle 3 frazioni precedenti” conclude sorridente Perttu.