Sci di fondo | 06 marzo 2023, 13:28

Sci di fondo - L'indimenticabile Mondiale di Kalvå: "Ho realizzato ciò che ho sognato per tutta la vita"

Sci di fondo - L'indimenticabile Mondiale di Kalvå: "Ho realizzato ciò che ho sognato per tutta la vita"

PLANICA - Ha un sorriso solare Anne Kjersti Kalvå, guardandola si comprende appieno l’emozione che sta provando dopo l’argento conquistato nella 30 km del Mondiale di Planica, si percepisce tutto l’orgoglio e il giusto appagamento che si ha quando si ottiene ciò che si è sempre sognato e per cui si è lavorato a lungo. È sabato, si è da poco conclusa l'ultima gara femminile del Mondiale di Planica, e osservandola, mentre risponde alle mille domande dei tanti media presenti, è difficile non provare felicità per lei.

«È qualcosa di fantastico – afferma con entusiasmo a Fondo Italia - vincere una medaglia era il mio sogno. Questa 30 km era il mio principale obiettivo nel Mondiale ed essere riuscita a vincere una medaglia d’argento è qualcosa di grandissimo per me. Sono davvero tanto orgogliosa di me stessa e della mia squadra, perché siamo riusciti a conquistarla».

Al secondo Mondiale della sua carriera, a 31 anni Kalvaa è riuscita a vincere la sua prima medaglia individuale, l’oro in staffetta da ultima frazionista e un bellissimo argento nella team sprint: «Questo mondiale mi ha regalato delle sensazioni fantastiche, qualcosa che ho sognato per tutta la vita ed ora si è realizzato. Ovviamente tutto questo merita una grande festa, ma non ora, prima finiamo la stagione e poi festeggeremo a dovere. Anche perché adesso mi preparo per la 50 km di Holmenkollen».

Prima di fermarsi a parlare con noi, Kalvaa era al fianco della sempre presente Gro Eide, ufficio stampa della nazionale norvegese e di una Tiril Udnes Weng con le lacrime agli occhi. No, la leader della Coppa del Mondo non era triste per la propria gara, quelle lacrime erano di commozione nei confronti della compagna di squadra ed amica: «Siamo grandi amiche – racconta Kalvaa – Tiril è una ragazza straordinaria e ci siamo allenate tantissimo insieme negli ultimi due anni. Credo sia splendido ciò che siamo riuscite entrambe a fare quest’anno, Tiril ha il pettorale giallo di leader della Coppa del Mondo ed ora io sono qui con al collo una medaglia individuale. È frutto del lavoro di squadra».

Nella serata di sabato Tiril Udnes Weng sarà sotto al podio a festeggiare l'amica e a documentare tutta la premiazione sui propri social. Quando si è squadra, si festeggia e si soffre assieme.

Giorgio Capodaglio

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