Un vero e proprio terremoto sta scuotendo in queste ore la squadra francese di biathlon. Poco fa, sul proprio account Twitter, Émilien Jacquelin, che ha terminato la propria stagione in anticipo dopo i mondiali di Oberhof, ha pubblicato una serie di tweet dal contenuto molto forte.
“Affermare che qualcuno è depresso o malato è compito del medico. Annunciarlo pubblicamente senza il consenso della persona tradisce il segreto medico. La depressione è un argomento importante e difficile, usarlo per spiegare una mancanza di prestazioni è inopportuno.” afferma il biathleta transalpino “Questo argomento riguarda uomini e donne prima di parlare di atleti o livello di tiro. E non fa un favore a chi ne soffre puntare il dito e generalizzare su un atleta in difficoltà. Si tratta probabilmente di una gaffe dovuta alle troppe emozioni ma l'argomento è troppo importante per non parlarne. Non vedo l'ora di ritrovare il gruppo, Émilien.”
Queste parole, che hanno l'aria di essere state pesate attentamente, arrivano in risposta alle dichiarazioni rilasciate da Vincent Vittoz sull’atleta meno di 24 ore fa, annunciando e spiegando le proprie dimissioni da tecnico dei Bleues assieme a Patrick Favre. Ma se l’italiano aveva parlato di un problema social, l’allenatore dell’Alta Savoia si era lasciato andare ad accuse più pesanti e specifiche, riferendosi in particolare alla stagione deludente di Quentin Fillon-Maillet e di Émilien Jacquelin: in più, per quest’ultimo, Vittoz è sceso nei particolari di un problema personale che l’atleta starebbe attraversando da un anno e mezzo.
Risposta che merita la giusta attenzione perché pone l’accento su una questione davvero importante: la fiducia e la riservatezza tradite di fronte ad un argomento tanto personale quanto delicato, e soprattutto divulgato senza il consenso del diretto interessato. Questa parole del biathleta inoltre possono essere rimandate facilmente a un discorso molto ampio e pregresso, a proposito di speculazioni non richieste riguardanti la salute, fisica e mentale, degli atleti che purtroppo non mancano mai di tenere banco tra appassionati e addetti ai lavori.
Da parte del pubblico e dei tifosi, è arrivata immediatamente una pioggia di risposte e un sostegno unanime di fronte ad una dichiarazione apparsa immediatamente estrema e sbalorditiva.
1/3 Affirmer que quelqu’un est dépressif ou malade, est du ressort d’un médecin. L’annoncer publiquement sans l’accord de la personne trahit le secret médical. La dépression est un sujet important, difficile, s’en servir pour expliquer un manque de performance est maladroit.
— Emilien Jacquelin (@EmilienJck) March 18, 2023
2/3 Ce sujet touche des
— Emilien Jacquelin (@EmilienJck) March 18, 2023
hommes et de femmes avant de parler d’athlètes ou de niveau de tir. Et ce n’est pas rendre service à celles et ceux qui en souffrent que de pointer du doigt et faire des amalgames sur un athlète en défaillance.
3/3 C’est probablement une maladresse due à trop d’emotions mais le sujet est trop important pour ne pas en parler.
— Emilien Jacquelin (@EmilienJck) March 18, 2023
Impatient de retrouver le groupe
Emilien