Sci di fondo | 21 marzo 2023, 17:35

Sci di Fondo - Ora è ufficiale: Dopo 15 anni, Federico Pellegrino riporta l'Italia sul podio della classifica generale della Coppa del Mondo!

Foto Credit: Pentaphoto

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Dopo la qualificazione alla sprint maschile di Tallin è ufficiale: Federico Pellegrino riporta l’Italia sul podio della classifica generale della Coppa del Mondo.

Il campione azzurro è salito a 267 punti di vantaggio su Holund, il più immediato inseguitore, con 330 punti ancora da assegnare, ma 100 dei quali nella gara che si svolgerà tra poco.
Federico Pellegrino è quindi già certo del suo terzo posto nella classifica generale, unico alpino nelle prime otto posizioni, in una classifica che nelle prime sei posizioni vede ben cinque norvegesi oltre al poliziotto.

Un grande risultato da parte di un campione che anno dopo anno, dando sempre maggiore spazio anche alle gare distance, è cresciuto pure sulle distanze più lunghe. Lo aveva sempre detto quando glielo chiedevano: “L’allenamento che faccio è lo stesso, non sono uno sprinter ma un fondista con doti di velocità”. Quella di Pellegrino era stata sempre una scelta: raccogliere e ottenere il più possibile nelle sprint, puntando su queste gare e sacrificando spesso le distance per arrivare più fresco in gare che richiedono una grande tenuta mentale.

Nel corso degli anni, però, il poliziotto valdostano ha iniziato a disputare sempre più gare distance e a raccogliere risultati sempre più positivi. Poi quest’anno sono arrivati anche i podi, già nella pursuit di Ruka, seguita anche dagli inseguimenti in Val Müstair e Oberstdorf, all’interno di un Tour de Ski nel quale la gara che forse gli ha tagliato le gambe nella corsa a un clamoroso podio è stata proprio una sprint, quella del Val di Fiemme. Il quarto posto nella classifica generale del Tour de Ski è stato però un viatico importante verso un clamoroso podio nella classifica generale della Coppa del Mondo, che è diventato un obiettivo.

“Purtroppo ho dovuto nuovamente tornare a fare i calcoli”, ha raccontato qualche giorno fa l’azzurro, che quest’anno aveva voluto avere un approccio diverso alla stagione, soprattutto dal punto di vista mentale, dopo aver dato tutto a lungo nel corso degli ultimi anni, quando il risultato è sempre stato il suo principale obiettivo. Ma la natura è quella e quando ha visto l’occasione, Pellegrino non se l’è lasciata sfuggire.

Eppure lo ha fatto senza nulla togliere alla squadra, a differenza di altri big della generale, prendendo parte alle staffette e dando tutto anche per il team, vincendo la storica staffetta di Coppa del Mondo a Dobbiaco (con Nöckler, De Fabiani e Daprà) e l’argento mondiale con De Fabiani nella team sprint, ma mettendoci il massimo impegno anche domenica scorsa nella staffetta mista.

Alla fine questo terzo posto nella classifica generale aggiunge un altro risultato importante al già fantastico palmares dell’azzurro, ancora tutto da aggiornare. Alla vigilia della gara di Tallin, infatti, Pellegrino ha 17 vittorie e 42 podi individuali in Coppa del Mondo, 4 vittorie e 9 podi di squadra, oltre a due coppe di specialità sprint dove è salito sul podio ben sei volte (ed è in corsa per la settima). A ciò aggiungiamoci i due argenti olimpici, più la medaglia d’oro, tre argenti e i due bronzi mondiali.

Pellegrino è il quarto italiano nella storia a chiudere sul podio della classifica generale della Coppa del Mondo. L’ultimo a riuscirci era stato Pietro Piller Cottrer nella lontana stagione 2007/08, ben quindici anni fa, quando Pellegrino era ancora minorenne. Anch’egli arrivò terzo, alle spalle di Bauer e Sommerfeldt. Così come terzi arrivano anche gli altri due azzurri saliti sul podio della generale, Silvio Fauner nella stagione 1994/95 (alle spalle di Dæhlie e Smirnov) e Fulvio Valbusa nella stagione 1996/97 (alle spalle di Dæhlie e Myllylä).

Giorgio Capodaglio

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