È passato circa un mese dalle critiche pesanti di Frida Karlsson, che ai Mondiali di Planica ha bocciato sonoramente il lavoro dello skiman Petter Myhlback. Dopo settimane di diplomazia e calma apparente, la disputa tra atleti e staff tecnico è tornata con ancora più forza grazie a Calle Halfvarsson.
Il fondista svedese, a Lahti secondo nella sprint di sabato ma solo 57esimo nella mass start di domenica, ha infatti incolpato il materiale tecnico messogli a disposizione dalla Federazione: «Ho sentito subito al primo giro che non avevo i mezzi per stare al passo con i migliori. A essere sincero, raramente ho avuto sci peggiori di questi», si è sfogato così con i connazionali di Expressen. «Ho pensato di ritirarmi, ma non potevo farlo nell’ultima gara di Coppa del Mondo. È dura sciare così, quando sono stato raggiunto da Oskar (Svensson, nda) abbiamo potuto sciare e parlare un po’. Lui aveva problemi di trazione, io invece ce l’avevo buona, ma non riuscivo a scivolare».
Il direttore agonistico della squadra di sci di fondo Anders Byström ha però difeso gli skiman: «Lui mi ha sorriso quando è passato vicino a me, dicendomi che erano gli sci peggiori mai usati. Se la prende anche con se stesso, avrebbe dovuto scegliere altri sci. Non possiamo aver avuto materiale scadente, visto che William Poromaa è arrivato terzo».
Sci di Fondo – Torna la questione-sci in casa Svezia: per Halfvarsson “i peggiori mai usati”

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