A causa dello stop imposto dal CIO e di conseguenza dalla FIS, gli atleti russi hanno gareggiato in patria per tutta la stagione, non potendo prendere parte alle competizioni internazionali. Gare organizzate bene, anche se per atleti del livello di Bolshunov e Nepryaeva, capaci di vincere la Coppa del Mondo, non è stato facile trovare motivazioni e un livello alla loro altezza.
Ne ha parlato anche Yuri Borodavko in un’intervista rilasciata all’agenzia RIA Novosti: «In alcune gare di questa stagione, a Bolshunov mancava la concorrenza. Ha vinto spesso con margine di un minuto, è molto. Avrei voluto una lotta più dura, in modo che Natasha (Nepryaeva) e Sasha potessero spingersi a velocità più elevate, come nelle fasi di Coppa del Mondo. L’organizzazione di tutte le nostre tappe era al top, non c’erano problemi significativi che potessero essere discussi. In linea di principio, tutte le fasi hanno raggiunto un livello elevato. Penso che le nostre tappe nell’organizzazione e nello svolgimento non siano peggiori delle tappe della Coppa del Mondo».
Certamente Bolshunov e Nepryaeva troveranno un livello più alto quando torneranno a gareggiare in Coppa del Mondo, ma lo stesso accadrà anche ai loro avversari.
Sci di fondo – “A volte Bolshunov e Nepryaeva quest’anno non hanno avuto abbastanza concorrenza”
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