A un anno di distanza dal grande rifiuto, Linn Svahn, Frida Karlsson e Maja Dahlqvist sono tornate in squadra nazionale. La notizia era già nell’aria da diversi giorni, ma è diventata ufficiale giovedì pomeriggio, quando in diretta su Aftonbladet, la Federazione Svedese ha annunciato le squadre.
Nell’occasione, proprio le tre protagoniste sono intervenute da Maiorca, dove si stanno allenando. «Quando tutto va nel modo giusto, è con la nazionale che puoi ottenere il massimo miglioramento – ha affermato Linn Svahn – abbiamo avuto delle buone discussioni ed è a questo risultato che tutti volevamo arrivare. Sembra che qualcosa di molto positivo sia iniziato, abbiamo un buon anno davanti a noi. In questo caso non si è trattato di richieste qui o là, ma dell’avere un dialogo su come poter sviluppare la squadra nazionale per diventare ancora più forte. Le condizioni necessarie per migliorare sono ora stando in nazionale ed è fantastico».
Molto soddisfatta e motivata è apparsa anche Frida Karlsson: «In questo modo approfitteremo del fatto che abbiamo una squadra femminile così forte e poi ci sembra anche giusto tornare. La cosa più importante per me era ottenere un programma in cui potessi fare ciò in cui credo e che si adattasse al mio allenamento. Abbiamo capito ciò che volevamo far cambiare e lo abbiamo reso più ottimale per tutti. È bello e molte persone non vedono l’ora che arrivi la preparazione. Abbiamo cercato di capire come possiamo aiutarci al meglio l’un l’altra e trarre vantaggio dal fatto che abbiamo alcune delle miglior atlete al mondo».
Non a caso su 14 medaglia a disposizione, la Svezia ne ha vinte addirittura 11 negli ultimi Mondiali. «È qualcosa di unico il fatto che abbiamo vinto 11 medaglie ai Mondiali su 14 – ha sottolineato Dahlqvist – se possiamo collaborare tra noi ragazze e migliorare ancora, quante medaglie possiamo ottenere? Può essere un piatto completo».
Sci di fondo – La parabola delle “figliole prodighe”: Karlsson, Svahn e Dahqlvist parlano del ritorno in squadra nazionale

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