"L’oro in staffetta è più bello perché vince tutta la squadra". Quante volte avete sentito un’atleta pronunciare queste parole? Solitamente l’oro con compagni o compagne viene ritenuto quello più emozionante e soddisfacente, perché rappresenta la vittoria di tutto il gruppo e soprattutto di un’intera nazione. Ma non tutti la pensano così, c’è anche chi invece addirittura pone un argento individuale sopra alla medaglia d’oro che ha fatto la storia di una nazione.
In una recente intervista via canale Telegram, Natalya Nepryaeva ha ammesso di preferire l’argento olimpico vinto nello skiathlon a Pechino all’oro conquistato insieme alle compagne di squadra pochi giorni dopo, una medaglia che ha inorgoglito la sua Russia. «Il secondo posto nello skiathlon è stato per me il massimo – ha affermato Nepryaeva – perché è una medaglia personale, la mia unica medaglia individuale alle Olimpiadi. Essa è solo mia e di nessun’altra. Pertanto, lei è la più simile a questa: solo mia e di nessun’altro. Questa è la più emozionante. Certo, l’oro mi ha dato una grandissima emozione, ma è stato pur sempre un lavoro di squadra. E qui, quando capisci che è tuo personalmente, lo percepisci in modo leggermente diverso. Certo, so che agli atleti solitamente non piacciono le medaglie d’argento, si vuole sempre vincere. Ma, come si suol dire, non puoi far arrabbiare Dio. Anche il secondo posto è molto buono».
Sci di fondo – Nepryaeva preferisce vincere da sola: “L’argento individuale meglio dell’oro olimpico in staffetta”

Ti potrebbe interessare
Salto con gli Sci – Granerud domina Kulm Mitterndorf. Bresadola è 14°!
E’ ancora Halvor Egner Granerud a dominare Kulm Mitterndorf: il norvegese, dopo la vittoria nella
L’Austria I di Denifl e Seidl guida la team sprint di Lahti dopo il salto
Grande prova per gli austriaci, che saranno seguiti dai due team giapponesi (19'' e 27''). In gioco per il podio
Sci di fondo – Gunde Svan diventa nonno: è nato Sixten, il primo figlio di Julia Svan
Uno dei fondisti più forti di tutti i tempi, appartenente a un’epoca ormai quasi dimenticata, ma ben incastonata