Sci di fondo | 27 maggio 2023, 18:00

Sci di fondo - Andrew Musgrave: "Bjørn Dæhlie e Thomas Alsgaard hanno salvato la mia carriera"

Andrew Musgrave in azione

Andrew Musgrave in azione

Il fondista britannico Andrew Musgrave si è reso protagonista di un'autentica impresa nello sci di fondo, riuscendosi a inserire più volte sul podio e spezzando, di tanto in tanto, l'egemonia norvegese.

Il 33enne ha vissuto in Alaska dai cinque agli undici anni e lì ha disputato alcune gare di sci per bambini. Poi, la sua famiglia è tornata in Scozia e lui si è aggregato al gruppo di sci di Huntly. Il tempo ha premiato la sua costanza sugli sci stretti: il piano iniziale dell'atleta era quello di studiare chimica in Gran Bretagna, poi invece si recò in Scandinavia e nell'Europa centrale per praticare lo sci nordico. 

Il suo talento fu scoperto dall'ex allenatore della Nazionale norvegese femminile Roar Hjelmeset, che invitò Musgrave a iniziare all'Hovden Skigymnasium. Successivamente, entrò a far parte della squadra di lunga distanza di Thomas Alsgaard, che, insieme a Bjørn Dæhlie, ha contribuito ai successi dello scozzese.

Ai microfoni di "Dagbladet", Andrew Musgrave ha asserito: "Sono stato fortunato ad avere il supporto di queste due grandi leggende, perché hanno salvato la mia carriera". Con Alsgaard, difendendo i colori del Team LeasePlan GO, il fondista è cresciuto molto: "Ho imparato moltissimo da Thomas - ha aggiunto -. Sono migliorato tanto, non sarei uno sciatore così bravo oggi se non avessi fatto quell'esperienza. Da lui ho appreso numerose cose su tecnica, priorità e curiosità. Mi ha dato tanti buoni consigli, basati sulla sua storia sportiva".

Dæhlie, invece, ha consentito a Musgrave di continuare a sciare; infatti, l'anno scorso il Team Aker Dæhlie - la squadra di sci di fondo di Bjørn Dæhlie e Kjell Inge Røkke - è diventato il nuovo sponsor della Nazionale di sci nordico della Gran Bretagna, salvandola in un momento economico difficile ed estremamente incerto.

Oggi Musgrave vive in Norvegia, a Trondheim, dove nel 2025 si terranno i Mondiali. Segno del destino? Chissà. Certo, una medaglia iridata sarebbe proprio la classica ciliegina sulla torta...

Alessandro Nidi

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