Patrick Braunhofer, atleta della Nazionale italiana di biathlon (CS Carabinieri), si trova in val di Fiemme in compagnia di Didier Bionaz, Elia Zeni, Tommaso Giacomel e Dorothea Wierer per svolgere il secondo raduno estivo e proseguire così la preparazione per la stagione 2023/2024.
Si tratta del primo ritiro dell’anno senza il suo amico di sempre Daniele Cappellari, al quale "Brauni" augura il meglio, ma il fatto di essere stato incluso in questo gruppo di lavoro viene interpretato dal diretto interessato come "un bel messaggio da parte dei tecnici. Mi dà fiducia, spero di poterla ripagare con i risultati".
Nelle annate precedenti, di solito Patrick Braunhofer tra maggio e giugno era fuori uso per problemi di salute, mentre quest’anno ha attraversato questo periodo senza difficoltà particolari, uscendone indenne e conservando le motivazioni, che a suo dire sono alte e associate alla speranza di migliorare ulteriormente i progressi dell’inverno 2022/2023.
L’aspetto principale su cui intende focalizzarsi l’azzurro è relativo all’ultimo giro di gara, nel quale rimane solitamente troppo attardato, e per crescere è consapevole di doversi allenare "tutti i giorni: la Coppa del Mondo è di elevato livello, lì gli atleti viaggiano con 2-3 marce in più rispetto all’IBU Cup".
L’intervista è a cura di Giorgio Capodaglio.
VIDEO, Biathlon – Intervista a Patrick Braunhofer: “Sento la fiducia dei tecnici, devo migliorare nell’ultimo giro”

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Hanna Kebinger è fuori dalla Nazionale, ma il DS Bitterling la esorta a lottare: “Continua a essere importante per noi”
Solo pochi anni fa, Hanna Kebinger era una delle grandi speranze del biathlon tedesco, salendo sul podio anche in
Para sci di fondo – Tensioni nella nazionale norvegese, gli insoddisfatti si mettono in proprio: nasce il Topp Paraski-team
Si muovono le pedine e in tutti i settori ci si riorganizza nell’avvicinamento alla nuova stagione invernale,
Tra sport e spettacolo, la preoccupazione di Samuelsson per il biathlon del futuro: “A un passo dal limite”.
La sua esultanza in quel di Oslo-Holmenkollen in occasione della vittoria nella Mass Start conclusiva della