Mirco Romanin, allenatore della Nazionale italiana di biathlon, è stato premiato in occasione della Festa dello Sci organizzata dal Comitato Friuli-Venezia Giulia della FISI.
In tale circostanza, di fronte ai microfoni e alle telecamere federali, il tecnico ha commentato: "L’anno scorso io ho fatto la mia parte, così come l’hanno fatta tutti i tecnici e le persone che lavorano dietro le quante nella nostra squadra. Ci sono gli allenatori di tecnica, del tiro, gli skimen, i fisioterapisti, i medici… Il nostro team funziona, siamo contenti di come stiano andando le cose. L’ultima stagione è stata fantastica, grazie anche a Lisa Vittozzi".
C’è un’altra "creatura" di Romanin che sta facendo molto bene nel biathlon: si tratta di Sara Scattolo. "La sua crescita è stata costante, fin dalle categorie giovanili ha dimostrato di avere i numeri e la testa per diventare una bella atleta – ha detto l’allenatore –. Ha fatto un salto di qualità importante, che le ha permesso di riuscire ad allenarsi con atlete di livello più alto, che hanno corso in Coppa del Mondo e che possono insegnarle tanto. La vedo molto motivata, si diverte e affronta gli allenamenti con il sorriso, nonostante la fatica".
Due anni fa Mirco Romanin non era convinto di continuare con questo mestiere: "Non sono un militare, quindi ogni anno devo trovare gli accordi per andare avanti, facendo quello che mi piace. Adesso c’è l’obiettivo delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, quindi lavoreremo sodo per portare il nostro biathlon al massimo livello per tale appuntamento".
Biathlon – Mirco Romanin: “L’Italia è un team che funziona, puntiamo alle Olimpiadi 2026. Sara Scattolo ha fatto un salto di qualità importante”

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