In carriera ha vinto tre medaglie mondiali, tra le quali un bronzo individuale a Seefeld nel 2019, è uno dei migliori sprinter russi, ma ciò non gli è bastato per mantenere il suo posto in nazionale. Gleb Retivykh è stato il grande escluso dalle squadre nazionali russe la scorsa primavera.
Andrey Ivanov, capo allenatore della squadra di sci di fondo della regione di Tyumen, ha spiegato a Championat i criteri che hanno portato all’esclusione dello sprinter dalla nazionale: «Gleb, a quanto ho capito, non ha raggiunto i criteri richiesti in termini di risultati della passata stagione (è arrivato solo due volte tra i primi tre nel corso della Coppa di Russia e nella finale dello stesso torneo ad aprile, ndr). Non si può dire che sia in calo. Ovunque combatte per i posti migliori, ma non sempre ci riesce. Questo indica che abbiamo molti atleti di altissimo livello. In competizioni come la Coppa di Russia, per la maggior parte vincono corridori versatil, chi ha ugualmente successo sia nello sprint che nelle distance, può gareggiare sia nel pattinaggio che in classico. Gleb, paradossalmente, è deluso dal fatto che sia un velocista fortissimo, nato. È vero, è migliorato nelle distance, mostrando buoni risultati, ma questo non basta».
L’allenatore ha poi aggiunto un altro motivo che potrebbe aver facilitato l’esclusione di Retivykh, legato alla sospensione degli atleti russi dalle competizioni internazionali: «Dato che ora non ci è permesso di gareggiare in campo internazionale, e non si sa quando potremmo entrare, i nostri dirigenti dello sci stanno cercando di dare più spiazio ai giovani promettenti, guardando al futuro. Coloro che hanno più di trent’anni non diventeranno ancora più veloci e i giovani hanno maggiori opportunità di progredire. Se Gleb fosse stato un po’ più giovane, forse sarebbe stato nelle fila della nazionale. Allo stesso tempo, è troppo presto per mettere Retivykh già da parte. Mostrerà le sue qualità».
Sci di fondo – “Retivykh ha più di trent’anni, senza competizioni internazionali è normale puntare sui giovani”

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