A guardarla dall’esterno sembra un po’ la leader del terzetto, essendo anche la più grande del gruppo. Pur essendo tornata in nazionale, così come le sue compagne, per il secondo anno consecutivo Maja Dahlqvist sta passando tanto tempo insieme a Frida Karlsson, con cui ha fin da subito stretto un bel rapporto di amicizia, e Linn Svahn, entrambe classe ’99.
Con loro la ventinovenne Dahqlvist si è recata per tre settimane in Val di Fiemme, dove, ospite del Dolomiti Apart & Rooms a Passo di Lavazè, ha sfruttato la quota, ma anche le tante strutture e le infinite possibilità di allenamento offerte dalla splendida vallata trentina, che ha conquistato il cuore della svedese.
A guardarla venirci incontro insieme a Linn Svahn, Maja Dahqlvist sembra quasi una turista in vacanza, e a maggior ragione dopo l’intervista, quando entrata all’interno dell’Alpen Cafè, sul laghetto di Passo Lavazè, ordina una bevanda calda e un bel piatto di kaiserschmarren, specialità trentina, per poi rilassarsi su una sdraio insieme alla compagna, mentre Karlsson era tornata in camera a riposare. 
Dietro quel sorriso e gli occhiali da sole, vi è però un’atleta che si è posta obiettivi alti ed è ben determinata a raggiungerli nella prossima stagione.
Dei suoi obiettivi, dell’allenamento in quota a Lavazè, della competitività della squadra svedese e anche delle polemiche che avevano fatto seguito alla sua vittoria della coppa di specialità sprint, sulla quale ha pesato il gesto della sua compagna di squadra Moa Ilar che si è sacrificata per farle passare la batteria dei quarti di finale e ottenere di conseguenza i punti necessari per la vittoria del mini globo di cristallo, Maja Dahqlvist ha parlato al microfono di Fondo Italia.
L’intervista è inglese, ma potete attivare i sottotitoli in italiano con l’apposito tasto. 
Fondo Italia intervista Maja Dahqlvist: “Allenarsi con una squadra forte come la nostra è l’ideale; la squalifica di Ilar per avermi aiutato? Senza senso, il gioco di squadra c’è sempre stato”
 
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