A un mese e mezzo di distanza dal giorno in cui ha subito il grave infortunio, la rottura del legamento crociato anteriore, del legamento crociato posteriore e del menisco laterale del ginocchio sinistro, che gli costerà la partecipazione alla stagione 2023/24, Philipp Aschenwald ha utilizzato il proprio blog per raccontare chiaramente ai propri tifosi quanto accaduto.
L’austriaco è partito raccontanto dell’incidente. «Le cose sono successe molto rapidamente. Il giorno dell’incidente, 5 luglio scorso, la mattina ci stavamo ancora allenando sul trampolino piccolo di Stams. L’atmosfera nella squadra era buona e i miei salti erano molto promettenti. L’assetto funzionava e la mia voglia di aumentare le distanze cresceva di salto in salto. Nel pomeriggio siamo passati al Bergisel, dove ho potuto consolidare la prestazione del mattino con i primi salti. Anche il quarto salto non era stato da meno, aveva una distanza considerevole. Non appena sono atterrato, ho capito che qualcosa non andava. Sfortunatamente non mi era più possibile reagire di conseguenza a ciò che stava accadendo. Il dolore lancinante al ginocchio sinistro non era di buon auspicio. Tuttavia, il team di tecnici sul posto ha agito perfettamente e il soccorso ha funzionato senza problemi. Un grande ringraziamento a tutti i primi soccorritori».
Il momento più difficile è arrivato poi dopo, quando ad Aschenwald è stata comunicata la diagnosi dell’infortunio: «I risultati della risonanza magnetica, all’Ospedale di Kettenbrücke, sono stati per me un colpo durissimo: lesione del legamento crociato anteriore, lesione del legamento crociato posteriore, lesione del menisco laterale, notevoli danni alla cartilagine. Solo due giorni dopo sono stato operato per poter iniziare la riabilitazione il più rapidamente possibile. Mille grazie al team formato da Jürgen Oberladstätter e Sebastian Heel, che hanno reso tutto questo possibile. Con la diagnosi è stato subito chiaro che non avrei più potuto gareggiare nella stagione 2023/24. Il mio focus ora è sulla riabilitazione completa e sull’aumento graduale dei carichi di lavoro, in modo da essere di nuovo pienamente competitivo l’anno prossimo. Poiché anche il dolore alla spalla non diminuiva, abbiamo richiesto un’altra risonanza magnetica, che ha evidenziato anche una frattura della parte superiore del braccio. Fortunatamente, questo non ha dovuto essere trattato chirurgicamente».
L’atleta ha quindi tranquillizzato i suoi tifosi, sottolineando che la riabilitazione sta andando molto bene e ogni giorno fa dei progressi, tanto da aver già ripreso a camminare senza stampelle. Una bella notizia per iniziare questo lungo periodo di recupero.
Salto con gli sci – Aschenwald parla del terribile infortunio che gli costerà la stagione: “La diagnosi è stata un duro colpo”

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